Chi sono le imprenditrici digitali? Lo svela Girls in Tech Italy

Girls in Tech Italy pubblica sul proprio sito la prima lista italiana di imprenditrici dell'innovazione. Si tratta di 50 donne che hanno dato vita o hanno contribuito a dare vita ad una startup digitale. La presentazione contiene un breve profilo delle idee che hanno trasformato in impresa.
Per stilare l'elenco delle "Top 50" Anna Sargian ed Eugenia Di Somma, rispettivamente Managing Director ed Event Manager di Girls in Tech, spiegano che è stato effettuato «un sondaggio a cui sono stati invitati a rispondere investitori, imprenditori, esperti del settore ma anche giornalisti e blogger. Non è una lista definitiva, verrà aggiornata ogni quattro mesi per dare la maggiore visibilità in patria e all'estero alle imprenditrici nostrane che, secondo Mind the Bridge, rappresentano solo l'11% degli startupper italiani».
Mission della lista non è creare una classifica delle imprenditrici e delle startup più note ma fornire una mappatura del tessuto imprenditoriale femminile italiano benché tre le 50 donne/startup menzionate siano presenti nomi conosciuti nel mondo dell'imprenditoria tecnologica.

Dalle fondatrici di Atooma a quelle di Timbuktu passando per Selene Biffi, attiva per il sociale, queste "girls in tech" hanno in comune «volontà, determinazione, tenacia, capacità di dar vita a qualcosa di proprio e tutte le caratteristiche necessarie che hanno permesso a qualsiasi imprenditore di affermarsi con successo» continuano Sargian e Di Somma «al contrario, l'errore più comune delle startupper, risiede nel non credere fino in fondo nel proprio progetto. Il consiglio che ci sentiamo di dare è credere in modo vincente nelle proprie capacità, essere determinate, entusiaste e non farsi condizionare dai risultati a breve termine ma avere una visione nel lungo periodo dove prevalga la volontà di realizzarsi».

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