A Parma la prima prova su strada dell'auto che si guida da sola

Per la prima volta al mondo un'automobile senza pilota ha dimostrato di poter transitare in un contesto urbano affrontando semafori, rotonde, pedoni, biciclette e altre auto. La "prima" è andata in scena a Parma oggi ed è frutto del lavoro di 15 anni del VisLab, il laboratorio di visione dell'Università di Parma diretto dal professor Alberto Broggi. «Si tratta di una normale berlina a benzina sulla quale sono installate videocamere, laser e un calcolatore che prende le decisioni in completa autonomia», spiega Broggi.

«Abbiamo percorso - continua - poco più di 13 km, siamo partiti dal campus universitario di Parma e siamo arrivati nella piazza centrale della città, e il veicolo ha dimostrato che è possibile gestire e reagire alle più comuni situazioni che si possono incontrare in ambito urbano. Non abbiamo risolto il 100% dei problemi, ma è un ottimo risultato e siamo molto felici». Passerà ancora un decennio per avere veicoli autonomi sulle strade ma le applicazioni potranno arrivare più velocemente in ambito agricolo (trattori automatici) o industriale (mezzi movimento terra o merci in contesti privati).

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Ecco come funziona

«La strada che abbiamo scelto - spiega ancora il professore - è quella di affidarci a sensori a basso costo, principalmente videocamere, e quindi ciò favorirà l'industrializzazione di un prodotto. E per questo siamo in contatto con l'industria, sia in Italia che nel mondo».

I finanziamenti per l'acquisto di attrezzature, per la copertura dei costi di personale (al VisLab che è anche uno spin off dell'Università lavorano una ventina di persone), nonchè per la sperimentazione estensiva, sono stati possibili grazie a un Advanced Grant del valore di circa 1,7 milioni di euro dello European Research Council, da finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna, all'interno del progetto dei Tecnopoli, di cui il gruppo VisLab fa parte.

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