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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2013 alle ore 20:30.

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Verso la creazione di un lievito sintetico

Un'équipe internazionale di scienziati si è posta l'obiettivo di creare entro il 2017 un lievito dal patrimonio genetico interamente riscritto dall'uomo.
Già nel 2010 è stata annunciata la creazione di un batterio artificiale. Questa volta però l'impresa è più difficile, in quanto un lievito è un organismo unicellulare ma dotato di nucleo, quindi ben più complesso di un batterio.

A scrivere il nuovo codice genetico sarà un gruppo denominato SC2.0, comprendente vari scienziati statunitensi, europei, indiani e cinesi, ognuno dei quali scriverà una o più sequenze che poi verranno assemblate per formare il genoma completo.
La base per il lievito sintetico sarà il Saccharomyces Cerevisiae, un lievito particolarmente ben conosciuto in quanto responsabile della fermentazione che dà luogo alla birra. Ha inoltre un patrimonio genetico relativamente compatto (16 cromosomi , per un totale di circa 14 Mb di informazione), che i ricercatori modificheranno per introdurre nuove caratteristiche.

La creazione del lievito sintetico permetterà in primo luogo di aumentare le nostre conoscenze sul funzionamento del Dna. Creando un genoma artificiale, i ricercatori tenteranno di comprendere entro quali limiti è possibile modificare un cromosoma. Indagheranno su cosa differenzi gli organismi eucarioti (cioè con cellule dotate di nucleo) dai procarioti, su quale sia il set minimo di geni che un eucariota deve possedere per sopravvivere, e se un lievito artificiale possa creare ibridi fertili con quelli naturali.
Nel lungo periodo, i lieviti artificiali potrebbero rivelarsi utilissimi nei procedimenti industriali e farmaceutici, creando ceppi che possano, per esempio, produrre birra o altri prodotti alimentari o medicinali in modo più rapido e redditizio.

Quando si parla di biologia sintetica, emerge sempre la paura che un organismo artificiale introdotto nell'ambiente possa causare danni. Gli scienziati però rassicurano: i lieviti verranno utilizzati solo all'interno di laboratori, e verranno creati a partire da un ceppo non in grado di sopravvivere all'aperto. Si sta poi prendendo in considerazione l'idea di introdurre ulteriori sistemi di sicurezza, come fare in modo che il lievito non sia in grado di sopravvivere in assenza di determinate sostanze.

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