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Questo articolo è stato pubblicato il 26 luglio 2013 alle ore 13:25.

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La Silicon Valley punta sul giornalismo: si moltiplicano le startup di news

Ha sempre preferito restare lontano dai riflettori Laurene Powell Jobs: è stata la moglie del cofondatore della Apple, Steve Jobs, e ha un ruolo marginale nella biografia del leader dell'azienda californiana scritta da Walter Isaacson. Era poco noto anche il suo interesse per il giornalismo, ma Fortune scrive che di recente ha investito in una startup dedicata all'informazione, Ozy Media.

Laurene Powell aveva incontrato Jobs durante una conferenza e, non avendo trovato posto in una sala affollata, aveva deciso di sedersi in prima fila nei posti riservati dove, poco dopo, arriva Jobs e avviano una conversazione.

Frontiere di ricerca
È stato un reporter, Carlos Watson, a varare Ozy Media: ha sede nella Silicon Valley californiana che richiama i giganti hi-tech ed è un epicentro di social network digitali e comunità di blogger. Riunisce startup impegnate a ridisegnare le frontiere delle news e ha sperimentato sul suo territorio la transizione del pubblico online verso i dispositivi mobili come smartphone e tablet.

Ad avere in costruzione un'impresa innovativa sono non pochi giornalisti, come Jessica Lessin e Amir Efrati che hanno lasciato il Wall Street Journal. È un fermento diffuso negli Stati Uniti anche tra i giovanissimi. All'interno dell'incubatore del quotidiano Boston Globe ha trovato radici MuckRack: vuole incoraggiare la partecipazione dei cittadini, ad esempio attraverso la facilitazione della compilazione delle richieste dei Freedom of Information Act (Foia) indirizzati alla pubblica amministrazione.

Un laboratorio di smartphone e tablet
Social media e dispositivi mobili restano cantieri aperti. Picfair è tra le ultime startup a progettare di raccogliere fotografie amatoriali dal pubblico e di semplificare la gestione dei diritti connessi: a vararla è stato Benji Lanyado, un giornalista che ha scritto per il Guardian e il New York Times.

Vizibee, invece, è un'app gestita da ex reporter della Bbc che raccoglie videotestimonianze dei cittadini. Negli ultimi anni imprese innovative come ScribbleLive, Storify e Storyful sono state in grado di trovare un palcoscenico globale grazie alla diffusione dei social media. E tutte sono state lanciate da giornalisti.

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