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Questo articolo è stato pubblicato il 02 agosto 2013 alle ore 09:53.
Le settimane tra luglio e agosto sono forse il periodo dell'anno con la più alta concentrazione di esperti di sicurezza informatica riuniti in una singola città, Las Vegas. Sta chiudendo la conferenza Black Hat e prende il via il meeting Defcon più estroverso e meno formale: è ormai una tradizione ultraventennale e più di altre edizioni sarà uno spazio di confronto nel dibattito sulla sorveglianza elettronica dopo le rivelazioni dei documenti top secret sottratti da Edward Snowden, ex contractor della National Security Agency (Nsa). È inoltre un'arena di sperimentazione dove gli hacker portano alla luce le falle che hanno scoperto. E in questo modo aumentano le difese da possibili rischi. Anzi, molti sono diventati professionisti della sicurezza digitale in aziende hi-tech.
L'agorà dei social media
Quello di Defcon è anche un palcoscenico pubblico grazie a social network e blog: le discussioni durante la conferenza si riversano in spazi come Facebook e Twitter accessibili a utenti che non hanno conoscenze specialistiche. E costruiscono un ponte con una comunità che altrimenti resta isolata o lontana dalle arene di conversazione troppo affollate.
A prima vista i dialoghi possono sembrare piuttosto criptici. Alcuni hacker adoperano i numeri al posto di consonanti e vocali quando scrivono, ad esempio uno zero al posto della O. E per chi legge i messaggi nei social media occorre conoscere alcune sigle che potrebbero sembrare oscure come "mitm": è un attacco informatico che prevede l'intervento di un terzo in ascolto nelle comunicazioni tra due persone (l'acronimo in inglese significa "man in the middle"). Oppure "pwn" che semplificando indica la ricerca di una breccia nelle difese digitali per arrivare al controllo di un dispositivo. O anche "bug" che descrive un errore di programmazione: la scelta della parola risale a quando gli insetti danneggiavano i primi storici mainframe dotati di valvole termoioniche.
Una settimana per tecnoappassionati
Eppure la cultura degli hacker etici conquista spazio. Negli Stati Uniti è entrata in serie televisive come The Big Bang Theory. E alla fine di Defcon per la prima volta debutta la Geek Week varata da YouTube: sarà una settimana sulla piattaforma di videosharing dedicata agli appassionati di tecnologie.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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