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Questo articolo è stato pubblicato il 09 agosto 2013 alle ore 16:21.

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Da IBM il chip che imita il cervello umano - Video

I ricercatori di Ibm stanno lavorando a un progetto chiamato SyNAPSE che riproduce la struttura e l'architettura del cervello umano, per emularne l'efficienza, la compattezza e l'economicità nell'uso delle risorse.
SyNAPSE (un acronimo che significa "sistemi di elettronica neuromorfa, adattativa, plastica e scalabile") è allo studio già dal 2008. Nei giorni scorsi, nel corso della conferenza sulle reti neurali IJCNN a Dallas, IMB ha annunciato di aver ricevuto dal DARPA (l'ente di ricerca del Ministero della Difesa statunitense) altri 12 milioni di dollari di finanziamenti per proseguire le ricerche, in collaborazione con la Cornell University e iniLabs.

I computer odierni sono costruiti seguendo l'architettura concepita da Von Neumann , e procedono in modo sequenziale affrontando i problemi un piccolo passo alla volta. Questo metodo ha portato ai successi che conosciamo, ma sta raggiungendo i suoi limiti. Aumentare la potenza di calcolo è sempre più difficile e costoso, richiede un consumo di energia è sempre più elevato, e non è comunque sufficiente per gestire in tempo reale le enormi quantità di dati necessarie per comprendere a fondo la realtà. In questo il nostro cervello è molto più bravo di un computer, nonostante sia più lento e impreciso e consumi solo l'equivalente di una lampadina da 20 Watt.

L'obiettivo di IBM è perciò di imitare le capacità del cervello umano, attraverso un modello di calcolo cognitivo che simuli il funzionamento dei neuroni e delle sinapsi, e funzioni in modo asincrono e parallelo. La programmazione avverrà attraverso i cosiddetti corelet, reti neurosinaptiche specializzate nello svolgere compiti di base, che potranno essere combinati e interconnessi per svolgere funzioni più complesse. IBM sta lavorando a un ecosistema software per programmare in questo modo nuovo, in cui architetture e programmi sono strettamente intrecciati.

L'obiettivo a lungo termine è quello di costruire l'equivalente di un cervello umano: un sistema di dieci miliardi di neuroni e centomila miliardi di sinapsi, che consumi un solo Kilowatt e occupi meno di due litri di volume, che dovrebbe essere in grado di interpretare in tempo reale dati sensoriali continuamente variabili. Potrebbe essere la via verso la tanto cercata intelligenza artificiale.

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