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Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2013 alle ore 17:05.

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Che lo stress fisico e psicologico sia tra le cause del cancro è un luogo comune. Finora però la scienza, pur ammettendo che lo stress possa favorire (non causare) l'insorgere della malattia indebolendo l'organismo, non aveva individuato i meccanismi che stanno dietro questo fenomeno. Ora invece una ricerca ha descritto come lo stress attivi un gene che provoca la metastasi del cancro alla mammella.

«Come diceva Pogo, abbiamo incontrato il nemico, e siamo noi -, ha detto, citando il celebre fumetto di Walt Kelly, la professoressa Tsonwin Hai dell'Università dell'Ohio, autrice dell'inattesa scoperta -. Se il corpo non aiuta le cellule cancerose, queste non possono andare molto lontano. Sono le altre cellule che aiutano il cancro a stabilirsi in luoghi lontani. E uno dei temi unificanti è lo stress».

Secondo la ricerca, pubblicata su Journal of Clinical Investigation, il collegamento cruciale tra stress e metastasi potrebbe risiedere in un gene chiamato ATF3. Era già noto agli scienziati che questo gene si attiva in condizioni di stress all'interno di cellule di qualunque tipo, e le spinge a "suicidarsi" se sono state danneggiate irreversibilmente. Tuttavia, in un modo ancora non del tutto chiarito, il cancro riesce a indurre l'attivazione di ATF3 nelle cellule del sistema immunitario che accorrono per combatterlo, che cessano così di opporsi e gli lasciano via libera.

Esaminando oltre 300 casi di tumore alla mammella, Tsonwin Hai ha scoperto che l'espressione del gene ATF3 nel sistema immunitario corrispondeva a una maggiore gravità della malattia nei pazienti. Per verificare che il gene fosse veramente responsabile della metastasi, ha poi iniettato cellule del cancro alla mammella in due gruppi di topi, uno dei quali privo del gene ATF3 e perciò impossibilitato ad attivarlo. Solo i topi in grado di attivare il gene dello stress hanno in effetti subito una metastasi.

Serviranno altri studi per verificare se farmaci che inibiscono l'ATF3 potranno essere utili per combattere la metastasi senza causare problemi di altro tipo. Ma in ogni caso la ricerca prova come il cancro possa sfruttare le segnalazioni interne del nostro corpo dovute allo stress per aprirsi la strada.
«Se il corpo è in perfetto equilibrio -, ha spiegato Hai - non c'è problema. Ma se il corpo è stressato, il sistema immunitario cambia. Ed è un'arma a doppio taglio».

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