Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 01 settembre 2013 alle ore 08:30.

My24

Non più smart? Nel giro di uno massimo due anni il televisore tornerà a fare il suo mestiere. Ridimensionerà le velleità interattive per concentrarsi sulla qualità dell'immagine, risoluzione del segnale e colore.
Due tecnologie (4K e Oled) si sono affacciate sul mercato per ricordare al piccolo schermo che, se vuole resistere alla concorrenza di tablet e smartphone, deve tornare a essere miglior interprete della qualità audiovideo. Ciò premesso il 4K è la prima vera rivoluzione dopo l'introduzione dei pannelli a Led. Sono schermi con una risoluzione minima di 3840x2160 punti, quattro volte quella dei Full Hd. Sony è stata la prima ad arrivare nei negozi (con modelli a 55” e 65” rispettivamente da 4550 e 7mila euro). A breve sarà raggiunta dagli altri produttori con in testa Lg, Samsung e Philips. Rispetto ai vecchi pannelli Hd la differenze c'è e si vede: il segnale in 4K è come un canocchiale sulla realtà. Il problema semmai è la mancanza di contenuiti ad altissima definizione (si legga l'infografica qui a fianco). Quando il venduto raggiungerà la massa critica i contenuti non mancheranno.
L'altra innovazione sono i display Oled considerati a ragione i pannelli definitivi. In pratica emettono luce, non hanno bisogno di retroilluminazione come gli schermi a cristalli liquidi. I colori sono naturali come per i plasma inoltre lo schermo è supersottile. Ci vorrà più tempo del 4k per questioni di economie di scala legate alla produzione industriale del televisore. Tuttavia, sia Samsung che Lg hanno hanno già iniziato a vendere in Corea il Tv Oled curvo (oltre 10mila dollari). Per quello «piatto» i primi modelli commerciabili arriveranno qui da noi entro al fine dell'anno. Ma chi ha già cambiato il senso del televisore sono i protocolli di trasmissione che permettono di trasformare tablet e smartphone in telecomandi capaci di condividere audiovideo e filmati. Al Digital Living Network Alliance (Dlna) e all'Nfc (Near field communication) si aggiunge ora anche il Miracast, uno standard P2p che usa la connessione Wi-Fi. L'intelligenza" e anche l'interattività si sposta quindi dal piccolo schermo al dispositivo mobile, rendondendo così la tv un monitor che ha il dovere di essere semplicemente bello.
luca.tremolada@ilsole24ore.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Blu-ray 4K. Per ora non esistono in commercio Blu-ray 4k, bisognerà aspettare almeno fino a fine anno. Esistono invece i Blu-ray Mastered for 4K. Attualmente ce ne sono una decina sul mercato lanciati tutti da Sony Pictures. Si tratta di normali Blu-ray con risoluzione Full HD. Rispetto ai normali dischi però la sorgente è un segnale preso da un master 4K quindi con un bit rate più alto rispetto alla media. La qualità maggiore si percepisce anche se non si può gridare al miracolo.
Una curiosità: per concedere più spazio sul disco Sony
ha dovuto cancellare
i contenuti extra.
La fotografia digitale è già pronta per il 4K. L'immagine digitale è uno dei pochi contenuti ad altissima definizione che può entrare nei televisori 4K direttamente da una porta Usb. La maggior parte delle fotocamere compatte è in grado di raggiungere e superare la risoluzione letta dai televisori a 4K (3.840×2.160). Il formato in Jpeg che si avvicina di più è 3712 x 2088. Sul fronte video invece da Sony e Panasonic le prime telecamere consuler 4K.
I videogame sono l'unico contenuto nativo in 4K. Non tutti i videogiochi naturalmente e solo quelli per pc. Attualmente infatti non esistono console che supportano il 4K. Se si collega il televisore a un computer si potrà però apprezzare l'altissima definizione nel gaming. Qualche titolo? Bioshock Infinite, Metro Last Light e Battlefield 3 per fare qualche esempio. Nella foto un mini PC GeForce di Nvidia, pensato anche per le esperienze di gioco più estreme.
Video e trailer in 4K. Valgono oro sia perché sono rari che per il costo. Sono prodotti realizzati ad hoc con tecnica Time Lapse che prevede la sequenza di immagini a 4K. Su internet si trova qualche esperimento, in ogni caso occorre un computer come sorgente. In Italia non ci sono ancora player per il 4K. Sono in corso però sperimentazioni con il satellite Astra e Wimbledon è stato
il primo evento sportivo
ripreso con telecamere
ad altissima definizione.
75% Pixel creati dall'upscaling

Shopping24

Dai nostri archivi