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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2013 alle ore 12:03.

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iPhone 5C (Reuters)iPhone 5C (Reuters)

Secondo il Wall Street Journal i colloqui sono vicini al traguardo: Apple è a un passo dall'accordo con China Mobile. Il gigante californiano ha ottenuto dal Telecom Equipment Certification Center le licenze per abilitare dispositivi simili agli iPhone alle reti 3G e 4G dell'operatore di telefonia mobile più grande del mondo. Inoltre il quotidiano finanziario scrive che il gruppo guidato da Tim Cook ha avuto il via libera anche con China Unicom e China Telecom. La notizia arriva a poche ore dal varo degli ultimi due gioielli del colosso hi-tech.

Il dibattito online
Le conferenze di Apple sono ricche di sorprese rispetto alle anticipazioni: l'iPhone 5C che ha appena debuttato è meno costoso del fratello maggiore iPhone 5S, ma non così tanto quanto si aspettavano molti tecnoappassionati. Negli Stati Uniti la versione da 16 Gigabyte costa 99 dollari abbinata a un contratto biennale di un operatore telefonico. Alcuni analisti hanno previsto un prezzo tra 400-500 dollari per il solo iPhone 5C.
Eppure durante gli ultimi mesi le speculazioni hanno puntato in direzione di un modello meno evoluto, ma molto più economico. Apple invece non ha cambiato rotta e ha proseguito dritto per la sua strada evitando di cedere a facili tentazioni. Ancora una volta ha sollevato l'incredulità nei blog e nei social media.

Nuove espansioni
L'Estremo Oriente resta una priorità. Per l'iPhone 5C una prima cartina di tornasole è il Giappone. I pre-ordini saranno abilitati dal 13 settembre e arriverà in vendita dal 20 settembre: gli Apple Store della nazione sono tra i primi al mondo dove si affollano lunghe code quando è in vetrina un nuovo iPhone. I cinque colori (bianco, blu, giallo, rosa, verde) sono una marcia in più. Inoltre un volano formidabile è l'alleanza appena stretta con l'operatore telefonico Ntt Docomo che ha 61 milioni di utenti.
Questa mattina Apple ha trasmesso nei suoi uffici di Pechino il video della conferenza avvenuta nella sede di Cupertino. Sono ancora aperte le discussioni del gigante hi-tech per un accordo con China Mobile: ha 740 milioni di sottoscrittori che raggiungono il 63% degli utenti nazionali di telefonia mobile secondo i dati rilasciati lo scorso giugno. Accelera sulle reti 3G e 4G. Ha anche bisogno di rallentare l'espansione dei suoi rivali locali. Gli analisti prevedono che per Apple un'intesa con China Mobile sarà una porta d'accesso in grado di ampliare più rapidamente i confini oltre città come Pechino e Shanghai.

Verso il quantified self
Anche il chip M7 che gestisce accelerometro e giroscopio ha dribblato le anticipazioni. È un trampolino di lancio per applicazioni software di ehealth e fitness ad esempio mediante i dati accessibili con la CoreMotion Api: diventa un ponte verso la costruzione di un'ampia gamma di app. Sono evoluzioni che aprono la strada all'esplorazione delle opportunità generate dal wearable computing. Il colosso hi-tech ha nei suoi laboratori di ricerca il progetto di uno smart watch dotato di sistema operativo iOs e ha dimostrato un salto in avanti nelle capacità semantiche di Siri dedicate alla comprensione delle domande degli utenti. Sfida Google che ha costruito una simbiosi tra l'assistente personale digitale Google Now e gli occhiali interattivi Google Glass. Ma il duello sul wearable computing tra i due colossi hi-tech sarà giocato l'anno prossimo.

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