Le otto finaliste di TechCrunch Italy. Ecco chi si contenderà i 50mila euro di premio

TechCrunch Italy, giunto alla sua seconda edizione, è tra i più importanti eventi dedicati alle startup digitali. Dopo una selezione con cui l'Advisory Board ha ridotto a 34 le oltre duecento aziende che hanno inviato la propria candidatura, con un'ulteriore lavoro di triage ha decretato le 8 finaliste che, i prossimi 26 e 27 settembre, otterranno un riconoscimento di 10mila euro e un pacchetto visibilità del valore di 40mila euro, entrambi offerti da Populis, la Media Company grazie alla quale TechCrunch ha fatto tappa anche in Italia, offrendo agli startupper indigeni una poltrona in prima fila nel teatro della visibilità internazionale.

Le otto finaliste sono: Aenduo, Bauzaar, BeMyEye, Fluentify.com, GiPstech, Pathflow, Sportboom e Vivocha scelte dall'Advisory Board composto, tra gli altri, da Max Ciociola (MusixMatch), Lorenzo Franchini (Italian Angels for Growth), Paolo Barberis (di Dada e Nana Bianca) e Salvo Mizzi (Working Capital).
La due giorni romana, che si terrà al MAXXI, prevede incontri, pitch, conferenze e keynote durante i quali le 8 startup potranno mostrare le proprie idee e, con esse, anche il tessuto innovativo italiano.

A fare da contorno al contest ci saranno anche Amelia Showalter, former Director of Digital Analytics per la campagna di rielezione del Presidente USA Obama e, per citare un'altra personalità di spicco, quel Michael Widenius noto a chi ha dimestichezza con il mondo MySQL.
Abbiamo raggiunto Luca Ascani, co-founder di Populis, per cercare di comprendere se, negli ultimi mesi, il potenziale dei progetti imprenditoriali presentati dagli startupper italiani è aumentato, la risposta è incoraggiante: «la qualità è aumentata, è stato possibile selezionare progetti originali e non fotocopie di idee già esistenti. Concept internazionalizzabili capaci di rivoluzionare un settore tecnologico».

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