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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2013 alle ore 12:51.

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Ecco Pes 2014, Konami cambia tutto, i calciatori ora sono più «emotivi» - Foto

Pro Evolution Soccer 2014 gioca d'anticipo. E' uscito il 20 settembre una settimana prima del rivale Fifa. La simulazione calcistica di Konami ha molto da farsi perdonare dopo aver perso due anni fa lo scettro di gioco di calcio più venduto in Italia. I giapponesi hanno cambiato se non tutto molto: nuovo motore grafico (il Fox Engine di ideato dalla Kojima Productions di Hideo Kojima), un approccio ancora più simulativo e uno sforzo maggiore per arricchire le licenze dei campionati.

La volontà c'è e si vede. Il nuovo Pes è più fluido del passato, l'intelligenza artificiale è migliorata, la squadra quando si imposta l'azione si muove con ordine e senso. I giapponesi amano il calcio all'inglese, gli sconti fisici, la mani sulle maglie e le spallate. Le caratteristiche fisiche dei giocatori contano e condizionano le animazioni. Si ha davvero la sensazione di giocare all'oratorio sui campi di terra battuta.

Il giocatore emotivo

La novità più interessante è la funzione Heart: la squadra e il singolo giocatore sente il tifo, si esalta o si deprime se segna o se sbaglia passaggio. In pratica, Konami ha inserito una variabile emozionale che modifica temporaneamente i parametri fisici e mentali dell'atleta. Rispetto al passato però non basterà avere in squadra un Balotelli o un Messi per saltare difensori a iosa. Qualche novità anche sul tiro e sulle finte. A dire il vero è un po' macchinoso ma i più esperti non ci metteranno molto a impratichirsi.

Si può fare di più

Sul fronte licenze le prime note dolenti. Nonostante lo sforzo di Champions League, Europa League, Copa Libertadores e Copa Sudamericana e coppe asiatiche (una chicca ma solo per una nicchia), l'offerta di Fifa resta inarrivabile. Deludono le personalizzazione dei giocatori (alcuni campioni sono irriconoscibili), l'offerta di stadi e la mancanza di cambiamenti climatici (su Pes non piove mai). I giapponesi hanno anche messo mano anche su tiro, passaggio filtrante e sulle finte per migliorare l'aspetto simulativo. Il risultato è un po' macchinoso ma i più esperti non ci metteranno molto a impratichirsi.

Il giudizio

Pes è migliorato. Per chi ama il calcio ragionato, quello che parte a centrocampo e si sviluppa con tocchi e passaggi brevi è il gioco da scegliere. Tuttavia, il soccer moderno è velocità, licenze e online. Quest'ultima voce è quella decisiva perché su questo terreno Pes deve colmare il gap più profondo che la separa da Fifa. Più del computer contano gli amici con cui uscire per giocare a pallone. Se non ne hai, perché sono tutti nell'altro campetto la "fisicità" della palla conta poco.

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