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Questo articolo è stato pubblicato il 28 settembre 2013 alle ore 13:26.
Ben 14 brevetti e due anni di ricerca per provare a rompere gli schemi di un segmento, quelle degli apparati di comunicazione per la connettività "indoor", accreditato (da tempo) di grandi potenzialità di sviluppo. La soluzione messa in campo da Ericsson, Radio Dot System, si presenta al cospetto di quelle di vendor come Nokia Siemens Network o Alcatel Lucent con il vanto dichiarato di essere una micro cellula pienamente integrata alle reti mobili esistenti e capace di sfruttare appieno sia quelle cablate già presenti all'interno degli edifici che le infrastrutture poste all'esterno.
Il passo in avanti tecnologico compiuto dalla casa svedese è innanzitutto a livello di ergonomia: la Radio Dot System (dove "dot" identifica la speciale antenna di cui è dotata) ha una struttura a forma di disco con diametro di 10 centimetri ed è estremamente leggera (circa 300 grammi di peso). Fra le sue prerogative c'è quella di poter abilitare in tempo reale il reindirizzametno del traffico dati tra rete Wi-Fi e 3GPP, nell'ottica di assciurare all'utente finale la massima qualità di connessione in banda larga mobile e servizi voce allo stato dell'arte in qualsiasi contesto di ambiente chiuso o affollato. Le antenne, nello specifico, hanno un raggio d'azione compreso fra i 500 e gli 800 metri quadrati e sono collegate con normali cavi Lan all'unità radio interna, a sua volta collegata ad una stazione radio base
Dove vuole andare a parare Ericsson con la sua nuova small cell, il cui debutto sul mercato è fissato per la seconda metà del 2014? É presto detto. Mettere nelle mani degli operatori telco un dispositivo in grado di azzerare i problemi (scalabilità e continuità del servizio, nonchè i costi) che condizionano la copertura dei servizi mobili dentro i grandi edifici e di garantire totale rispondenza in fatto di disponibilità di banda per soddisfare l'aumento del traffico dovuto all'uso delle app da smartphone e tablet. Con una capacità di prestazioni, fa notare Ericsson, virtualmente illimitata e con costi, rispetto alle tradizionali installazioni indoor di tipo Das (Distributed antenna system), che possono essere inferiori fino al 70%.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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