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Questo articolo è stato pubblicato il 30 settembre 2013 alle ore 13:51.

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(Epa)(Epa)

L'annuncio della privatizzazione con l'ingresso in scena del consorzio capitanato da Fairfax Financial Holdings, che acquisirà la totalità del pacchetto azionario con un'operazione da 4,7 miliardi di dollari; i risultati del secondo trimestre fiscale, con la conferma di un rosso di 965 milioni di dollari (rispetto ai 235 milioni di perdita dell'anno precedente) e ricavi in flessione anno su anno del 45 per cento (a 1,57 miliardi di dollari, contro i 2,86 miliardi del settembre 2012). Gli ultimi 10 giorni, per BlackBerry, non sono certo stati avari di novità, considerando anche la notifica del prossimo taglio del 40 per cento della forza lavoro (che ammonta a 12.500 dipendenti) nell'ottica di focalizzare la compagnia sul solo mercato business.

Gli analisti ai clienti: trovate un'alternativa
A peggiorare il quadro per la società canadese è arrivata una stilettata autorevole a firma di Gartner, che ha invitato a chiare lettere le aziende sue clienti e clienti di BlackBerry (della piattaforma di comunicazione Enterprise Service in particolare), a trovarsi un'alternativa. E in tempi rapidi, entro sei mesi per la precisione. L'affondo della nota società di ricerca, come ha documentatoil sito Computerworld, non deve sorprendere ma è significativo il fatto che direttamente dagli analisti arrivi un segnale di allarme molto forte circa l'affidabilità prossima ventura del produttore. Che, da parte propria, ha di fatto confermato l'ennesimo cambio di strategia, centrato sull'abbandono del settore consumer per concentrare le risorse sull'utenza di classe enterprise.

Gartner non si spinge a dire che BlackBerry è destinata a scomparire dalla sera alla mattina, ma poco ci manca. E l'aver fissato in sei mesi la finestra utile, per le grandi imprese che utilizzano gli smartphone o le applicazioni targate BB, per virare su altri fornitori garantendosi un piano di "backup" adeguato dei dati mobili, appare in tal senso molto più di un disinteressato consiglio.

La replica di Blackberry.

«Molte delle conclusioni cui è giunto l'istituto di ricerca Gartner - replicano i canadesi in una nota - sull'impatto potenziale di una vendita o della ricerca di alternative strategiche sono pura speculazione. BlackBerry si sta ristrutturando e sta perseguendo diverse alternative per incrementare il suo impegno nel settore dell'enterprise business, che da sempre ha rappresentato il cuore della sua attività. Rimaniamo quindi focalizzati sulla nostra missione di sviluppare le soluzioni per il mobile management e per smartphone più sicure ed efficienti.

Questo nostro impegno - prosegue la nota - ha incontrato il supporto di oltre 25mila imprese che hanno già adottato le soluzioni BlackBerry e il BES 10, rispetto alle 19mila del luglio scorso. BES 10, infine, è l'unica piattaforma EMM ad essere stata autorizzata ad operare dal ministero della Difesa statunitense. Siamo grati ai nostri clienti per il supporto che ci stanno riconoscendo e stiamo lavorando con impegno per far sì che venga riconfermato».

La migrazione verso iOs e Android in atto da quattro anni
Molte multinazionali e alcune agenize governative Usa hanno già rimpiazzato da tempo i dispositivi BlackBerry con iPhone, iPad o smartphone e tablet Android. É una tendenza in atto da almeno quattro anni ma che si è intensificata sensibilmente nel corso degli ultimi 12-18 mesi, nonostante dal Ceo Thorsten Heins siano arrivate rassicurazioni circa l'incremento di adozione della piattaforma Enerprise Service versione 10 (che conta di 25mila licenze installate contro le 19mila di luglio). Il problema per la casa canadese si evidenzia però con le tante aziende che le stanno voltando le spalle per ciò che concerne l'utilizzo delle versioni meno recenti del suo software per la gestione di device e applicazioni mobili. Software che ovviamente non offre tutti i componenti necessari per gestire i terminali basati sui sistemi operativi di Google ed Apple.

Il flop dei nuovi BB10
Ciò che stride maggiormente, ed è un parametro che ha probabilmente influenzato il negativo giudizio espresso da Gartner, sono i dati di vendita dei nuovi BlackBerry BB10: dei complessivi 5,9 milioni di smartphone spediti sul mercato nel secondo trimestre fiscale solo una piccola parte sono modelli basati sul sistema operativo di ultima generazione. La serie Z10, lanciata lo scorso marzo, ha pesato a bilancio (come inventario di magazzino) per oltre 930 milioni di dollari e il paragone con i nove milioni di iPhone 5S e iPhone 5C venduti da Apple in un solo week end è più che stridente.

Nell'era del Byod, del "bring your own device" e della consumerizzazione dell'informatica, del cambio di modello operativo (orientato al mobile) in seno alle grandi organizzazioni e non solo, BlackBerry ha perso il treno. Lo scrivono gli analisti, lo ha sentenziato il mercato.

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