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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2013 alle ore 16:43.

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HarperCollins, uno dei maggiori editori statunitensi, ha reso disponibile il proprio catalogo su Scribd, il servizio online per la lettura di testi. Tutti gli utenti Premium (che pagano un abbonamento di 8,99 dollari mensili) potranno così accedere illimitatamente a un vasto repertorio di narrativa e saggistica.

Scribd è una piattaforma attiva dal 2007, nata per la condivisione social di testi e documenti. Inizialmente malvista dagli editori (per la tendenza degli utenti a condividere materiale sotto copyright), Scribd aveva già offerto in sordina all'inizio dell'anno i libri di alcuni marchi. L'accordo con Harper & Collins porta però il catalogo a oltre 50.000 titoli. Scribd ha già 80 milioni di utenti, e il suo servizio a pagamento cresce del 60% al mese.
«Vogliamo diventare il Netflix del libro», ha dichiarato Trip Adler, Ceodi Scribd, riferendosi al servizio video che è divenuto leader del mercato proponendo un'analoga politica di abbonamento mensile. Da tempo i lettori di libri digitali attendevano un servizio di questo genere, ma finora nessun grande editore si era fidato. «Pensiamo di poter cambiare il modello di business dell'editoria e le abitudini di lettura della gente», ha proseguito Adler.

Più prudente il Ceo di HarperCollins, Brian Murray: «Sento che ci stiamo muovendo in acque sconosciute, ma questa è l'essenza dell'innovazione e della lettura. Credo che questo sia l'accordo giusto col partner giusto al momento giusto». Va specificato però che l'accordo riguarda il catalogo HC fino al 2012, e non le uscite più recenti. Le royalty verranno corrisposte all'editore "in base a una formula complessa". HC avrà inoltre accesso ai dati relativi alle scelte dei lettori, preziosissimi per il marketing.

Tra i concorrenti di Scribd c'è Oyster, una startup che ha messo a disposizione un catalogo di oltre 100.000 titoli leggibili attraverso un'app iOS. Il vantaggio più notevole di Scribd è però quello di essere multipiattaforma: non solo è utilizzabile con app per iPhone, iPad, dispositivi Android e anche su browser web, ma il funzionamento è integrato, per cui si può abbandonare la lettura su un dispositivo e riprenderla su uno diverso ritrovando il segno.
C'è da chiedersi quando servizi simili saranno disponibili per i libri italiani. Dato il ritardo con cui sono arrivati i servizi in abbonamento per la musica e il video, e considerato l'esiguo numero dei lettori forti che potrebbero usufruirne, le prospettive non sono buone.

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