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Questo articolo è stato pubblicato il 03 ottobre 2013 alle ore 13:31.

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Per la prima volta un robot rimuove i tumori allo stomaco

Chirurghi del Centro Sanitario dell'Università di California-San Diego hanno eseguito per la prima volta un'operazione di gastrectomia robotica, per rimuovere con minima invasività un tumore dallo stomaco di una paziente. Utilizzando arti robotici, hanno rimosso il tessuto malato, eseguito una delicata ricostruzione dell'organo, e hanno prelevato dei linfonodi per poterli esaminare.

«Per trattare il cancro gastrico rimuoviamo lo stomaco completamente o in parte con cinque piccole incisioni», ha spiegato Kaitlyn Kelly, oncologa. «L'obiettivo dell'approccio robotico è di eliminare il tumore e di estrarre i linfonodi vicini con la massima precisione, per poter valutare in modo più accurato lo stadio di diffusione del cancro».

Conosciuto anche come adenocarcinoma, il cancro gastrico si genera nelle cellule della mucosa che fodera lo stomaco. Una rapida individuazione e un'accurata valutazione dello stadio di diffusione sono essenziali per la sopravvivenza del paziente. I suoi sintomi possono inizialmente essere scambiati con quelli dell'indigestione. In Europa rappresenta circa il 23% di tutte le neoplasie. L'incidenza è ancora più elevata in alcuni Paesi orientali, come la Corea.

Il robot usato per l'operazione è un Da Vinci, il primo e più diffuso sistema chirurgico robotico, prodotto da Intuitive Surgical. Commercializzato a partire dal 2000, è stato venduto in centinaia di esemplari e usato per oltre un milione e mezzo di interventi.

«La particolarità dell'approccio robotico è la capacità di rimuovere con precisione i linfonodi intorno a grandi vasi sanguigni senza danneggiare i vasi o i nodi stessi, offrendo ai patologi materiale migliore da esaminare», ha aggiunto il dottor Santiago Horgan, direttore del centro. Le tecniche a invasività minima, sia robotiche, sia laparoscopiche, fanno sì che il paziente possa rimettersi più in fretta dall'operazione, cosa importante per chi soffre di cancro e spesso ha bisogno di un successivo trattamento chemioterapico per completare la cura. La chirurgia dello stomaco non è però priva di rischi, tra cui emorragie, ernia addominale e perdita di acidi gastrici nell'addome, e va perciò eseguita con la massima cautela.

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