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Questo articolo è stato pubblicato il 11 ottobre 2013 alle ore 16:40.
L'ultima modifica è del 13 ottobre 2013 alle ore 13:39.

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Parte da Genova "Anche io ho qualcosa da dire", il tour itinerante promosso da Telecom Italia che vuole offrire a tutti l'opportunità di conoscere e approfondire le tematiche riguardanti la tutela dei minori su Internet.

Dal 14 al 18 ottobre - si legge in una nota - Genova ospiterà oltre 80 incontri in scuole, auditorium, sale conferenze, palestre e cinema, realizzati con il contributo di esperti, professionisti e addetti ai lavori in grado di affrontare il tema sotto le diverse prospettive: formativa, medica, pediatrica, psicologica, sociale, giuridica, tecnico-informatica.

Il progetto curato da Umberto Rapetto, direttore Iniziative e progetti speciali di Telecom Italia (già generale della Guardia di Finanza, comandante del Gruppo Anticrimine Tecnologico ed esperto di sicurezza informatica), prende spunto dall'invito formulato agli operatori radiotelevisivi e delle telecomunicazioni dalla Commissaria UE Neelie Kroes e mirato ad avviare iniziative di sensibilizzazione e di educazione, e vede Telecom Italia promuovere una serie di attività partite lo scorso 26 giugno con la creazione degli "Stati Generali della Tutela dei Minori Online" (www.tutelaminorionline.it)

Dopo Genova, il tour toccherà entro l'anno anche Catanzaro (4-8 novembre), Bari (18-22 novembre) e Trento (9-13 dicembre) "occupandole" per cinque giorni. Una vera e propria mobilitazione, alla quale possono partecipare tutti coloro che "hanno qualcosa da dire" a proposito di un tema delicato come quello dei giovanissimi alle prese con le tecnologie e, soprattutto, con le situazioni di pericolo in cui possono incorrere online.

«Si parte da Genova - spiega Umberto Rapetto - perché è la città dove Colombo è partito alla volta della scoperta del Nuovo Mondo, dove sono salpati i Mille e il loro sogno di un'Italia unita e hanno preso il mare tanti nostri antenati pronti a solcare l'oceano per trovare fortuna nell'emigrazione di oltre cent'anni fa. È l'auspicio che stavolta inizi un viaggio meraviglioso verso una Rete più sicura e più accessibile per tutti». Telecom definisce la manifestazione «una sorta di chiamata alle armi, dove i coscritti sono tutti quelli in condizioni di offrire un contributo in un contesto delicato come quello dei giovanissimi alle prese con le tecnologie e soprattutto con le situazioni
sgradevoli o pericolose che possono verificarsi online». I lavori inizieranno presso l'Istituto Magistrale Pertini, la ex scuola Diaz. Non una scelta casuale, ma ben determinata, perché la Diaz« non costituisca più il punto di arrivo di una dolorosa pagina della cronaca, ma diventi la base di partenza per il decollo di un progetto educativo ad elevata valenza sociale, in linea con la sua vocazione di struttura di formazione».

La cerimonia di apertura si svolgerà lunedì 14 ottobre alle ore 15 con la partecipazione di Cino Tortorella, l'intramontabile Mago Zurlì, che per l'occasione lancerà il suo progetto di un Premio Nobel per i bambini. "Anche io ho qualcosa da dire" si arricchirà delle testimonianze di numerosi personaggi famosi i cui video saranno pubblicati su Facebook a conferma dell'attualità e dell'importanza del tema.

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