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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2013 alle ore 11:53.
L'ultima modifica è del 14 ottobre 2013 alle ore 12:08.

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Il Galaxy Round di Samsung "rischia" di essere solo il primo di una lunga serie. La moda degli smartphone dotati di schermi curvi ha già contagiato anche l'altro produttore hi-tech coreano, Lg, pronto (come conferma il sito Cnet) a lanciare il prossimo mese il G-Flex, di cui sono ora visibili le prime immagini in rendering.

Sul perchè le grandi firme della telefonia mobile si stiano concentrando su questa ennesima variante in campo smartphone ci sarebbe molto da dire. L'obbligo di fare sempre un passo in avanti in fatto di innovazione e la necessità di trovare sbocchi di mercato alternativi per i gadget tecnologici (filone cui appartengono gli smart watch, settore dove Samsung è già entrata con il Galaxy Gear) sono forse i due motivi principali. Di sicuto siamo di fronte a una nuova tendenza, già vista nei televisori.

In ogni caso è interessante, o per lo meno curioso, osservare come le due aziende asiatiche abbiano perseguito strade diverse per "curvare" gli schermi dei loro nuovi smartphone: il Samsung Round, atteso sul mercato entro fine anno, è "flessibile" rispetto all'asse verticale, quello di Lg rispetto a quello orizzontale, quasi a voler avvolgere il volto dell'utente. Entambi, e questa è una sottolineatura dovuta parlando di questa nuova generazione di prodotti, non hanno display in grado di piegarsi o flettere. La curvatura di cui sono dotati è cioè fissa, permanente. Non regolabile, insomma.

Display curvi, un business da 10 miliardi di dollari nel 2019
Che Lg sia realmente interessata a dare corpo al fenomeno degli smartphone curvi lo dice il fatto che la stessa società ha avviato di recente la produzione di massa di questi pannelli, reclamando il merito di essere la prima azienda ad aver sviluppato schermi flessibili a tecnologia Oled per telefonini. Il "segreto" della casa coreana è tutto nell'aver industrializzato un pannello in substrato di plastica (al posto del classico vetro), il cui spessore si ferma a 0,44 millimetri al cospetto di un'ampiezza (diagonale) di 6 pollici.

Giusto per dare un'idea delle potenzialità del mercato degli schermi flessibili, la società di ricerca IHS Display Bank ha stimato una sostanziale crescita di domanda negli anni a venire per arrivare a un giro d'affari globale di 1,5 miliardi di dollari nel 2016 e di oltre 10 miliardi entro il 2019.

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