Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 ottobre 2013 alle ore 12:06.

My24
Bruce Willis (Olycom)Bruce Willis (Olycom)

Un gruppo di ricerca del centro medico della Columbia University è riuscito per la prima volta a generare e trapiantare con successo nuovi follicoli di capelli umani, aprendo così la strada a quella che potrebbe essere una cura contro la calvizie. Le cure contro l'alopecia (dovuta all'invecchiamento, ma anche a ustioni o cicatrici) hanno finora avuto effetti molto limitati. Questo perché si limitavano a stimolare i follicoli già esistenti e a trapiantarli da una zona all'altra dell'epidermide.

I tentativi di coltivare nuovi follicoli, invece, fallivano, poiché il tessuto prelevato dalle papille dermiche, le cellule che stanno alla base dei capelli, una volta messo a coltura, si trasformava in normali cellule epidermiche. Questo nonostante nei topi la crescita e il trapianto di nuovi follicoli fosse ottenibile senza problemi.

L'équipe guidata dai professori Colin Jahoda (professore di ricerca sulle cellule staminali all'Università di Durham, Gran Bretagna) e Angela Christiano ha osservato che nei roditori le papille dermiche tendono ad aggregarsi spontaneamente in grumi tridimensionali, a differenza di quelle umane. Ha quindi dedotto che potessero essere queste aggregazioni a stimolare la pelle a produrre nuovi follicoli, e che spingendo le cellule umane ad aggregarsi si sarebbero potuti ottenere risultati.

Per verificare l'ipotesi, i ricercatori hanno prelevato papille dermiche umane da sette donatori, e le hanno clonate e coltivate in vitro in modo da formare strutture tridimensionali. Questi aggregati sono stati trapiantati tra il derma e l'epidermide di pelle umana innestata su topi da laboratorio. In cinque casi su sette il trapianto ha provocato la crescita di nuovi capelli. Un'analisi del DNA ha confermato che si trattava di capelli umani corrispondenti al codice genetico dei donatori.

"Il nostro metodo è l'unico ad avere il potenziale di far crescere nuovi follicoli a partire dalle cellule del paziente", ha dichiarato al dottoressa Christiano. "Questo potrebbe ampliare molto la possibilità di interventi chirurgici per curare la calvizie nelle donne e nei pazienti più giovani, che hanno un numero insufficiente di follicoli da trapiantare".
Perché il metodo possa essere applicato sono ancora necessarie numerose verifiche sulla qualità dei nuovi capelli e sull'interazione tra le papille dermiche e la pelle che le ospita. Tuttavia i ricercatori sono ottimisti sulla possibilità di testare clinicamente una terapia nel prossimo futuro.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi