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Questo articolo è stato pubblicato il 27 ottobre 2013 alle ore 15:07.
L'ultima modifica è del 27 ottobre 2013 alle ore 15:24.

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Nokia World 2013, Abu Dhabi. A casa degli emiri arabi, fra hotel e resort di lusso costruiti dal nulla rubando spazio al deserto, è andato in scena l'ultimo evento di gala della Nokia che tutti conoscono. Quella che fa telefonini e, oggi, anche pc a tavoletta. La casa finalandese è finalmente entrata in un mercato che l'aveva vista "virtuale" pioniera con l'Internet Tablet N800 (basato su sistema operativo open source Maemo, non vide mai il mercato) nel lontano 2007, quando era regina dei cellulari e un punto di riferimento per l'industria mobile. Il tablet Lumia 2520 con a bordo Windows Rt 8.1 (la versione più povera del nuovo sistema operativo di Microsoft) è forse il prodotto emblema di una storia aziendale prossima a un epilogo a più facce.

Dal primo gennaio 2014 la divisione Device & Services di Nokia diventerà una divisione della società di Redmond; a guidarla ci sarà quel Stephen Elop che si dice possa ereditare da Steve Ballmer la poltrona di Ceo. Ma non è questo l'aspetto più importante. Lo è invece la componente tecnologica, la strategia di sviluppo dei prodotti. Come verrà digerito, per esempio, il nuovo tablet (per certi versi un clone meglio concepito di Surface Rt) nella pancia di Microsoft, di quella Microsoft che tutto sembra poter fare eccetto il vestire i panni di hardware vendor? Sopravviverà, e come, nell'offerta consumer di Redmond, alla luce del flop di vendite di Surface, delle attese versioni mini di quest'ultimo e del fatto che la scelta di battagliare con Apple e Google con un pc mobile a proprio marchio ha scontentato non poco i produttori partner?

I dubbi circa il destino delle tecnologie con copyright Nokia (hardware, design, interfacce, servizi) in buona sostanza non mancano. E lo si evince anche dal riserbo con cui i manager di Nokia affrontano le possibili evoluzioni di e dei Windows Phone.
Nei telefonini, Microsoft deve prima di tutto costruire un ecosistema (piattaforma, terminali, app) in grado di competere, agli occhi dell'utenza e degli sviluppatori, con quelli rivali. Il tablet Lumia, che abbiamo scoperto esser nato con Windows Rt per espressa volontà di Microsoft, apre paradossalmente l'orizzonte su una situazione di incertezza che interessa anche i 32mila dipendenti che lasceranno l'azienda. Parlando con alcuni di loro si avverte la sensazione che l'imminente passaggio dalla grande famiglia Nokia alla grande macchina aziendale Microsoft è fonte di qualche turbativa.

Più limpido, almeno sulla carta, è invece il futuro della "nuova" Nokia, che forte dei 7,2 miliardi di dollari provenienti dalla vendita dei telefonini si candida a un ruolo da protagonista in campo B2B, anche a livello di innovazione. Un'azienda i cui bracci armati saranno Here (mappe e servizi di geolocalizzazione) e Networks (le infrastrutture di rete) e la cui anima sarà la divisione di ricerca e sviluppo Technology. Dal 2016, questo un particolare che forse è sfuggito a molti, Nokia potrà tornare a vendere telefoni con il suo marchio. Microsoft lo potrà utilizzare fino al 31 dicembre 2015, poi dovrà accontentarsi solo dei brand Lumia e Asha.

Un'altra "new entry" annunciata ad Abu Dhabi, lo smartphone Lumia 1320 con schermo da 6 pollici e prezzo di listino di 339 dollari, conferma quella che può anche considerarsi una "pericolosa" tendenza. Rendere accessibili smart device a un mercato di massa, contenendone i costi e le funzionalità, lede la corsa in avanti dell'innovazione? O per lo meno la riduce a una sola dimensione incrementale a livello hardware? Il fenomeno del Byod, del "bring your own device", è reale e si porta appresso benefici evidenti. Ma c'è da fare i conti con i gusti degli utenti, gusti che (lo dice Gartner) si stanno orientando sempre di più verso device a basso costo, vedi i tablet da 7 pollici, e denotano una certa disaffezione per gli smartphone di fascia alta. La consumerizzazione, ricordiamolo, ha già messo all'angolo diversi attori illustri dell'universo mobile. BlackBerry su tutti.

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