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Questo articolo è stato pubblicato il 29 ottobre 2013 alle ore 16:18.
L'ultima modifica è del 30 ottobre 2013 alle ore 20:02.

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L'obiettivo, da qualche tempo molto di moda fra i produttori hi-tech, è quello di dare vita a un'Agorà virtuale in cui studenti e professori possono trovare nella nuove tecnologie gli strumenti per migliorare le attività didattiche e tessere un collegamento più concreto con il mondo delle aziende. Abituando i futuri professionisti e manager ad un utilizzo condiviso e collaborativo degli strumenti di lavoro/apprendimento.

Il progetto ParnAsus che il produttore taiwanese ha sviluppato in collaborazione con il Liceo A. Maffei di Riva del Garda prevede in buona sostanza la sostituzione del tradizionale libro di testo con risorse già disponibili in Rete e da risorse costruite ad hoc. Lo strumento messo nelle mani di alunni ed insegnanti sono i tablet Asus Vivo Smart, che saranno impiegati (al fianco delle lavagne digitali Lim) per attività di consultazione, approfondimento, ripasso, verifica, autovalutazione e meta-cognizione.

L'aula si trasforma quindi in una sorta di laboratorio in cui l'interattività fra i soggetti è garantita da una connessione wireless gestita dai docenti e da una piattaforma didattica digitale che si affianca a quella tradizionale.

Il progetto ParnAsus, si legge in una nota diffusa da Asus, è il punto di arrivo di un percorso intrapreso dall'Istituto, che ha deciso di utilizzare come canale di apprendimento virtuale il sistema di content management Jooml. Il sistema è animato da tempo da un registro elettronico ideato dai docenti "a misura di docenti e studenti" con lo scopo di migliorare il servizio alle famiglie e di ampliare l'offerta formativa attraverso corsi online.

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