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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2013 alle ore 17:53.
Salgono a 24 le start up finanziate da LVenture, holding di partecipazioni quotata in Borsa che realizza investimenti in startup che operano in ambiente digitale. A inizio dicembre, infatti, sono entrate cinque nuove start up, con il gruppo delle 24 finanziato complessivamente per oltre 5,5 milioni di euro da LVenture e da altri investitori. LVenture ha anche annunciato altre due novità: un progetto di formazione ai mestieri del web (Do!Lab) e la realizzazione di una "Tech City" alla Stazione Termini di Roma.
Per Luigi Capello, fondatore e ceo di LVenture Group, "il 2013 è stato un anno fondamentale: dopo l'acquisizione di una società quotata alla Borsa Italiana, ci siamo concentrati sulla strutturazione e la razionalizzazione del Gruppo, puntando allo stesso tempo sulla crescita degli investimenti e del numero delle startup in portafoglio. Per il 2014 prevediamo di ampliare l'acceleratore Luiss Enlabs e di realizzare una vera e propria "Tech City" alla Stazione Termini di Roma, un hub tecnologico per il quale stiamo cercando partner che accettino di puntare sulla crescita". WineOwine, una delle cinque nuove start up finanziate, è una piattaforma di vendita privata di vini che seleziona e propone ogni settimana le migliori etichette al miglior prezzo. Altra start up su cui punta LVenture è Thingarage, una piattaforma per designer nata per fornire modelli 3D rapidi e personalizzati. Appeatit, invece, è un servizio che consente di gestire la pausa pranzo eliminando i tempi di attesa e pagando direttamente da Pc, smartphone o tablet.
Spotonway è una piattaforma che consente di trovare gratuitamente offerte vantaggiose in negozi geolocalizzati e convezionati, mentre Zenfeed è un aggregatore di news che conosce cosa piace all'utente, raccoglie informazioni tra i suoi siti preferiti in un'unica interfaccia e le ordina per importanza.
LVenture ha anche puntato su altre tre società, inserite nel programma di accelerazione: Condomani, uno dei vincitori del Premio Marzotto, un social network di supporto alla gestione condominiale; Snapback, una tecnologia che permette di utilizzare smartphone o altri apparati attraverso gesti e Datalytics, che profila gli utenti sui social media analizzando "big data" mediante algoritmi semantici.
Per quanto riguarda Do!Lab, il 24 gennaio partirà il primo dei corsi previsti, "Fondamenti di programmazione ad oggetti": Il laboratorio punta a offrire un percorso di apprendimento che permette di formare le nuove professionalità tecniche richieste dal mercato dell'Information Technology, a partire da tre temi: programmazione (Tech!Lab), social media (Social!Lab ) da febbraio, web design (Design!Lab) da marzo.
I corsi sono indirizzati a tutti coloro che desiderano acquisire il know-how tecnico necessario alle nuove professioni: dai diplomati e neo laureati ai professionisti che avvertono la necessità di riposizionare il proprio background professionale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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