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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2014 alle ore 13:04.
L'ultima modifica è del 11 gennaio 2014 alle ore 13:21.

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Il rover cinese Yutu, Coniglio di Giada, appena arrivato sul suolo lunare lo scorso dicembreIl rover cinese Yutu, Coniglio di Giada, appena arrivato sul suolo lunare lo scorso dicembre

Chi dorme non piglia pesci, neanche nello spazio. E infatti nei prossimi giorni, il 12 gennaio prossimo e il 20 rispettivamente, due "belle addormentate" spaziali si risveglieranno. Sono il rover cinese Yutu, il Coniglio di Giada, sulla Luna, e la sonda Europea Rosetta, in volo per raggiungere la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Il rover cinese, il cui nome è dovuto al personaggio di un loro racconto mitologico, è da qualche settimana sul suolo lunare, assieme al modulo di discesa che lo conteneva e lo ha fatto scendere dolcemente.

Subito dopo Natale è iniziata per lui la notte lunare, che è particolarmente lunga, circa 26 giorni, e fredda, si arriva a temperature di -180 gradi. Per permettere alle attrezzature di sopravvivere a questo gelo terribile è stato quindi ibernato, praticamente spento, tranne il sistema di risveglio, governato da un piccolo generatore al plutonio che, in mancanza di energia dai pannelli solari, tiene anche la temperatura del rover a un minimo accettabile perché elettronica, soprattutto, ma anche meccanica non si guastino. Riprenderà quindi, dopo il risveglio, a esaminare la vasta zona di Luna dove è arrivato, in cerca di minerali interessanti per le tecnologie moderne. La Cina infatti, oltre a un display di potenza anche spaziale dato che Yutu è il primo manufatto terrestre che arriva sulla Luna dopo ben 36 anni, pensa seriamente allo sfruttamento minerario del nostro satellite, e forse anche ad altro tipo di uso.

Ben diverso, il 20 gennaio prossimo, il risveglio della sonda europea Rosetta, "addormentata" dal 8 giugno 2011. La sua missione è tanto complicata quanto entusiasmante. Dopo anni di vagabondaggio nello spazio, è stata lanciata nel 2004, siamo infatti arrivati al dunque: quest'anno raggiungerà il suo obiettivo, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko sganciando su di essa un piccolo lander, Philae, contenente un mini laboratorio di chimica fisica per studiare finalmente in situ una cometa, che gli astrofisici considerano un vero e proprio scrigno di segreti sulla formazione del sistema solare, avvenuta 4 miliardi e passa di anni fa. La sonda poi si affiancherà alla cometa e per tutto il 2014 la accompagnerà fino al suo più vicino incontro con il Sole, per studiarne le reazioni.

Finalmente per questa missione l'Agenzia spaziale europea ha messo in piedi una bella campagna sulle reti sociali per coinvolgere soprattutto i giovani del nostro continente. Wake up Rosetta, Svegliati Rosetta, è infatti un concorso per il miglior video, breve e non professionale, che contenga questa frase, una pagina Facebook, un hastag su twitter : #WakeUpRosetta . Già sono arrivati parecchi video, semplici ma molto efficaci, per il concorso che termina il 20 febbraio.

Il 20 quindi fiato sospeso per qualche ora al centro di controllo europeo di Darmstadt e nei vari Istituti, anche italiani, che hanno partecipato alla missione. Rosetta infatti si sveglierà da sola al mattino a 673 milioni di chilometri dalla Terra, ma impiegherà parecchie ore prima di mandare a Terra il segnale di operazione riuscita. Come tutti i dormiglioni infatti dovrà prima capire dove si è svegliato e fare il punto con il suo sensore stellare, da quel che vedrà potrà capire, come un marinaio in mezzo all’oceano, dove è finito. Poi dovrà aprire i pannelli solari e dirigerli verso il Sole per accumulare energia, dirigere l’antenna di trasmissione dati verso Terra e rifare la posizione. Solo a quel punto sarà in grado di mandarci un segnale, che comunque impiegherà più di mezz’ora per arrivare data la distanza. Nessun dorma insomma nello spazio, come nella famosa aria di Giacomo Puccini dedicata alla principessa Turandot, cinese per antonomasia.

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