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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2014 alle ore 10:59.

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Avere a disposizione un esercito di migliaia di osservatori che monitorano i punti vendita è il sogno di ogni imprenditore. Che adesso può affidarsi a Roamler - una app ideata in Olanda e da poco sbarcata in Italia grazie a Doxa – per ottenere indagini di mercato rapide, capillari e a basso costo.

Il principio è semplice ed è quello dei "mistery client": sfruttare i clienti (abituali e non) per saperne di più sul proprio prodotto, sui propri negozi e sui propri competitor. In questo caso, però, l'utilizzo della app rende tutto più facile e addirittura divertente.
Vuoi sapere se le banane esposte nei tuoi supermercati sono troppo mature? Puoi farlo in poche ore, lanciando una "missione".

Gli utenti iscritti riceveranno l'invito tramite la app, potranno scegliere se accettare o meno l'ingaggio, verificare quali sono i punti vendita da monitorare (e quale il più vicino), e partire in missione. Le missioni prevedono una fotografia (alle banane, in questo caso), un commento, e a volte anche un breve questionario a cui rispondere. In cambio? Qualche euro (2, nel caso della missione delle banane), punti-esperienza (che servono a sbloccare livelli superiori in cui i guadagni sono maggiori) e distintivi virtuali. Il tutto condivisibile sui social network, per creare quel sano sentimento di "sfida" che assicura il successo.

Un gioco divertente e remunerativo per gli utenti, uno strumento utile per le ricerche di mercato per le aziende, che attraverso gli osservatori possono monitorare i prezzi dei propri competitor, sapere come viene esposto il loro prodotto negli scaffali, verificare se il proprio brand ha la visibilità giusta o se sugli autobus della città sono presenti le proprie pubblicità.

Ma i clienti di Roamler non sono solo le imprese. Ad Amsterdam, dove la app è stata inventata nel 2011, il Comune ha chiesto l'aiuto dei "roamlers" per mappare tutti i graffiti presenti nella città e stabilire quali fossero quelli da "salvare".

Nel altri Paesi dove Roamler è già attivo (Olanda, Svezia, Regno Unito, Polonia e Cile) gli utenti hanno iniziato a guadagnare abbastanza per comprarsi una nuova bici, un nuovo passeggino per il figlio o pagarsi l'abbonamento ai mezzi pubblici: l'accredito avviene attraverso PayPal appena si raggiunge la soglia di 21 euro.

Non tutte le missioni vengono retribuite, ma il meccanismo del gioco e della sfida "social" fa sì che gli utenti partecipino attivamente anche alle missioni gratuite: fotografare e descrivere la propria colazione, raccontare i propri buoni propositi per l'anno nuovo, raccontare qual è l'abbigliamento preferito in caso di pioggia, segnalare buche stradali o altre zone pericolose nel proprio quartiere. Missioni che servono per fare "community", ma scommettiamo che tutta quella mole di informazioni sulle abitudini e sui consumi dei cittadini diventerà materiale utile per le ricerche di mercato?

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