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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2014 alle ore 15:18.
L'ultima modifica è del 17 febbraio 2014 alle ore 15:19.

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Anche Cupertino si muove per cercare business alternativi. Secondo il "San Francisco Chronicle" Adrian Perica, a capo del settore acquisizioni e fusioni di Apple, avrebbe incontrato il CEO di Tesla Elon Musk e all'incontro avrebbe partecipato anche Tim Cook.

Tesla Motors, nata nel 2003, occupa il mercato dei veicoli elettrici e le prospettive dell'azienda, quotata al NASDAQ, lasciano poco spazio ad eventuali acquisizioni ma non escludono affatto collaborazioni di diversa natura; è assai più probabile che dall'incontro dei vertici – datato alla primavera scorsa – possa uscire un'intesa per un prodotto di larga scala, eventualità a cui le due aziende, contattate dal quotidiano californiano, non hanno replicato. Una joint venture che potrebbe portare ad un'automobile targata Tesla ed equipaggiata con strumentazione Apple, ad una batteria per dispositivi mobili più performante o ad un altro nutrito carnet di possibilità.

Una traccia però c'è
Partendo dal presupposto che l'incontro ci sia stato davvero, emerge la volontà di Apple di allontanarsi dal settore che la vede protagonista, anche sulla scorta del fatto che Google sta da tempo esplorando comparti piuttosto lontani dal proprio core business. Un'altra indicazione viene dal corposo budget, 525milioni di dollari, che Apple ha messo a disposizione di Adrian Perica lo scorso trimestre, il doppio di quanto concesso durante l'intero anno fiscale 2013. L'esigenza di prendere le distanze dagli iDevice è avvertita su più fronti; dopo un lustro abbondante in cui Apple ha vestito i panni dell'innovatrice il potenziale di inventiva ha subito una battuta d'arresto: anche l'iWatch, per quanto futuristico e suggestivo, sembra essere evoluzione ma non innovazione vera e propria, a meno che il sistema operativo di cui sarà dotato non aiuterà a prendere le distanze dalla concorrenza.

Il rumore della Mela
Negli ultimi mesi il San Francisco Chronicle ha associato Apple ad una serie di studi che usano il suono, in questo caso della circolazione sanguigna, per prevenire gli attacchi di cuore, facendo una rapida incursione nel mondo delle tecnologie medicali laddove il concorrente di sempre, Google, è già attivo su più fronti.

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