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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2014 alle ore 11:34.

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I migliori studenti dei Politecnici di Milano e Torino, selezionati anche in base ad un colloquio interpersonale, accedono ad un percorso multidisciplinare tarato sulle proprie capacità e aspettative. Per i 100-150 ragazzi scelti si apre un ciclo di studi atipico rispetto a quelli offerti dai corsi di ingegneria. L'Alta Scuola Politecnica (ASP), così come presentata dal co-direttore Professor Mario Calderini «è una scuola residenziale, un percorso multidisciplinare che offre formazione in materia di tecnologia, creatività, etica, innovazione e design. Per i due anni di durata del percorso i ragazzi vengono cimentati con progetti reali condotti dalle aziende in cui vengono impiegati». Le sessioni, ciascuna della durata di una settimana, hanno già attirato l'interesse di aziende tra cui Fiat, Telecom, Finmeccanica; molte altre se ne aggiungono anche in virtù di una fitta rete di contatti alimentata dagli studenti dei due Politecnici: «sono tutti ragazzi che nei 10 anni passati si sono laureati attraverso l'ASP» – continua il Professor Calderini – «e che ora ricoprono posizioni di rilievo in importanti aziende dando così vita ad una community molto vivace e densa di scambi».

L'impatto sul mondo del lavoro è notevole: «chi esce dall'ASP non ha particolari problemi a trovare un posto di lavoro, le aziende guardano con interesse a questi studenti perché sanno di potere scegliere da una platea di ragazzi altamente specializzati; oltre all'alto tasso di impiego gli studenti vanno ad occupare posizioni professionali da subito molto alte rispetto a quelle appannaggio degli altri iscritti a ingegneria».
Dal percorso formativo offerto dall'ASP è uscito anche Andrea Vaccari, co-fondatore di Glancee, l'app per device mobili che connette persone per vicinanza geografica e di interessi, rilevata da Facebook nel 2012.

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