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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2014 alle ore 16:44.

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Se mai ce ne fosse stato bisogno, anche il Mobile World Congress 2014 ci ha detto chiaramente come il modo di "fare computing" e di "fare entertainment" (soprattutto) sia sempre più legato a prodotti compatti, da viaggio e votati ai canoni dell'ergonomia. Evidenziare il confine fra un computer mobile e un device mobile (smartphone, tablet e phablet) che del computer può fare le veci, sta diventando un compito difficile. Il Galaxy NotePro di Samsung da 12,2 pollici (con schermo in formato 16:10 e con risoluzione di 2560 x 1600 pixel) è forse il prodotto simbolo di una nuova fase della convergenza fra classico pc portable e pc a tavoletta. Ecco una selezione delle novità viste in vetrina a Barcellona.

Nvidia Tegra Note 7 Lte
Il nuovo nato della famiglia di tablet del produttore di chip californiano offre ora connettività Lte integrata (in aggiunta al supporto delle reti mobili Hspa+) e rivendica il titolo di tavoletta Android più veloce oggi in circolazione, considerando in ogni caso come la sua disponibilità sul mercato europeo sia fissata in realtà per i prossimi mesi. Il suo punto di forza? Sicuramente il system on chip Tegra 4 con Cpu quad-core Cortex-A15 e la Gpu GeForce a 72 cervelli, che si combina con la versione 4.4.2 KitKat della piattaforma mobile di Google e la quinta generazione del modem proprietario i500. Il prezzo? Indicativamente 299 dollari.

Asus Fonepad 7 Lte
Meno appariscente del solito, la presenza della casa taiwanese al Mwc si è concretizzata con molte delle novità già viste in vetrina all'ultimo Ces di Las Vegas. Fra queste ci sono i phablet FonePad 7 in versione Lte, e l'intera gamma di smartphone ZenFone (da 4 a 6 pollici) con a bordo la nuova interfaccia ZenUI. Per i primi vale il discorso già fatto per questa categoria di dispositivi: sono più tablet che telefonini per ovvie ragioni dimensionali e sono prodotti votati esplicitamente all'intrattenimento e per lo streaming online di musica e video in particolare.
A differenza di altri loro simili che operano con architetture di processore Arm (Qualcomm o Nvidia) sfruttano le capacità dei nuovi chip Intel Atom.
In ossequio alla tradizione che la vuole "primattrice" nel campo dei device ibridi e companion, Asus ha messo in mostra il PadFone mini, un dispositivo due in uno che combina uno smartphone da 4 pollici a un tablet da 7 pollici, con il primo che si può infilare in una tasca posteriore del secondo. A garantirne le prestazioni, anche in questo caso, un processore Intel Atom Z2560 con tecnologia Hyper-Threading.

Lenovo Yoga Tablet 10 HD+
Rispetto al modello originale lanciato in autunno, questo tablet da 10 pollici con sistema operativo Android si arricchisce di un display da 1920 x 1200 pixel di risoluzione in abbinamento a un chip Qualcomm Snapdragon 400 quad core da 1,6 GHz. Arriverà sul mercato in aprile (349 dollari il prezzo di listino fissato per il mercato nordamericano) e design che si conferma il punto di rottura con gli altri device a tavoletta concorrenti. Le prestazioni di schermo e processore, rispetto al predecessore, sono notevolmente migliorate e anche la fotocamera posteriore fa un sostanziale salto in avanti, passando a un sensore da 8 Mpixel rispetto ai 5 megapixel originari. Invariate, invece, le sue tre modalità d'uso (Hold, Tilt e Stand) con la miglioria di una maggiore estensione della base estraibile, per aumentare la stabilità del tablet quando posizionato in modalità verticale.

(G.Rus)

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