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Questo articolo è stato pubblicato il 28 febbraio 2014 alle ore 07:44.
Torino contribuisce alla crescita dell'industria discografica grazie a Sounday Music, fondata nel 2009 da Giuseppe Ravello e capace di svilupparsi fino a ricevere uno stanziamento, a fine 2012, di 2milioni di euro dal venture capital Principia SGR, denaro utilizzato sia per l'accelerazione del progetto sia per l'acquisizione di Kiver Digital, agenzia specializzata nella promozione in ambito digitale.
Il portale consente ad artisti, etichette discografiche, fan e operatori di sviluppare una rete di contatti attraverso la quale gestire, vendere, comprare e condividere contenuti e servizi musicali. Il team Sounday Music è composto da 23 persone suddivise tra Cagliari, Torino, Milano e Tokyo, città in cui la startup ha suscitato l'interesse di partner nipponici. Gli utenti registrati sono più di 28mila, numero destinato a crescere anche in virtù di una prossima apertura negli USA, prevista entro la fine del 2014.
Le tappe dello sviluppo le racconta a "Il Sole 24 Ore.com" il fondatore e CEO Giuseppe Ravello. «Ci occupiamo di soluzioni innovative e tecnologiche per l'industria della musica, abbiamo seguito il percorso tipico di una startup, utilizzando il primo seed di 100mila euro ricevuto nel 2009 da Dpixel per test di mercato, beta del prodotto e registrazione delle metriche».
I modelli di business
L'innovazione non è prerogativa solo dei prodotti, può riguardare anche le politiche economico-finanziarie: «Sounday ha tre business model» continua Ravello, «chi compra un servizio paga un fee fisso, di 18 euro, ad esempio per pubblicare il proprio brano su iTunes; il secondo modello riguarda la valorizzazione dei contenuti, laddove tratteniamo il 30% del valore generato. Il terzo modello riguarda il mondo dei concerti, ambito in cui gestiamo i diritti di performance degli artisti. Un vero e proprio ecosistema che spiazza i competitor, specializzati ognuno in uno solo dei tre modelli coperti da Sounday Music».
Il futuro. Gli obiettivi su breve periodo sono la crescita internazionale, per conquistare utenti, mercato e scovare nuovi talenti (a questo proposito è stato indetto anche un concorso aperto a tutti) e l'apertura al mobile per la fruibilità della piattaforma su smartphone e tablet.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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