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Questo articolo è stato pubblicato il 04 marzo 2014 alle ore 08:20.
L'ultima modifica è del 04 marzo 2014 alle ore 10:16.

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(Ap)(Ap)

L'azienda danese sta valutando l'ipotesi di mettere in condizione i propri clienti di produrre i famosi mattoncini. Un modello di business rivoluzionario che il direttore finanziario John Goodwin ha rivelato al Financial Times. Lego, secondo produttore di giocattoli per fatturato e primo per profitti generati, deve fare i conti con un mercato sempre più dominato da console, computer e dispositivi mobili e sta pensando di continuare ad abbracciare il nemico piuttosto che scontrarcisi.

Non è il primo passo che il colosso danese muove verso il digitale, oltre a videogames e film, Lego punta sul web, ad esempio con il sito Minifigs che permette agli utenti di creare personaggi dai tratti caratteristici, un ibrido tra digitale e fidelizzazione, ulteriormente rimarcata da un altro sito web, Cusoo.com, sul quale gli appassionati possono proporre modelli che l'azienda può decidere di produrre. Infine Digital Designer, un programma gratuito di grafica tridimensionale in stile Lego, che riconduce alla stampa in 3D.

Resta da stabilire come dare agli utenti questa possibilità: si va dalla vendita di disegni che possono essere stampati, all'introduzione di un set di forme che non vengono prodotte su vasta scala oppure più semplicemente al concedere ai clienti la possibilità di stampare mattoncini andati persi. Per il momento si tratta solo di un'idea, tra i nodi da sciogliere ci sono anche quelli relativi al prezzo della stampa fai da te, ancora decisamente poco conveniente.

La strada è comunque tracciata ed è un sentiero che Mads Nipper, Direttore Marketing della Lego, non vuole smettere di percorrere, riconoscendo la necessità di utilizzare a proprio vantaggio l'avanzata della stampa in 3D, già utilizzata dall'azienda danese nei processi di pre-produzione. Fino ad oggi, i mattoncini uniti alle iniziative digitali, hanno permesso alla Lego di guadagnare quote di mercato, in controtendenza rispetto alla maggior parte dei concorrenti.

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