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Questo articolo è stato pubblicato il 05 marzo 2014 alle ore 11:30.
Un Body Extender robot dell'Università Sant'Anna di Pisa (Afp)
Definirla «tuta rinforzante» forse non è sufficiente. In questo caso, il termine inglese «body extender» è sicuramente più adatto. I ricercatori del Perceptual Robotics Laboratory (Percro) della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa hanno realizzato appunto un «robot indossabile» in grado di tracciare i complessi movimenti del corpo umano aumentandone la forza fino a consentirgli di sollevare anche 50 kg con un singolo "braccio".
Questa specie di «esoscheletro motorizzato» reagisce ai comandi del corpo (gli arti artificiali possono essere ruotati, estesi e sollevati) e potrebbe essere utilizzato, per esempio, in situazioni di emergenza come gli interventi post-terremoto, oppure per assemblare parti complesse e pesanti di un oggetto, per esempio un aeromobile.
Il lavoro svolto alla Scuola Sant'Annadi Pisa si affianca a diversi altri, dove si stanno studiando strutture robitiche esterne al corpo umano per diversi tipi di utilizzo, tra cui quelli militari.
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