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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2014 alle ore 13:47.

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InfoCamere rende noti i numeri relativi al Registro delle imprese startup innovative ad un anno dalla sua creazione; sono 1.792 quelle costituende o già costituite da non oltre 48 mesi, secondo i dati aggiornati al 17 marzo.

La Regione con il più alto numero di imprese create per "sviluppare, produrre e commercializzare prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico" è la Lombardia, con 355 startup registrate.

A seguire l'Emilia-Romagna (202) e quindi il Lazio (187). Se a queste tre Regioni si aggiunge il Veneto si ottengono la metà delle neo-imprese, il Nord del Paese traina la voglia e la necessità di creare fermento in un momento economico poco propizio. Valle d'Aosta, Basilicata e Molise sono invece le Regioni meno foriere con rispettivamente 6,9 e 10 imprese registrate.

Milano chiama Roma
Il copione è quasi il medesimo anche per quanto riguarda le province: Milano, con 236 startup registrate, è il centro più attivo; segue Roma con 167 imprese, poi Torino con 115 e Trento con 73. Delle 105 province della Penisola sono 99 quelle che ospitano, sul proprio territorio, almeno una startup.

Forme societarie e tipologie di business
La forma giuridica più scelta è quella della società a responsabilità limitata (Srl), adottata in 1.729 casi (il 96% del totale); società per azioni e cooperative sono opzioni poco allettanti. La prima è stata adottata solo in 33 casi (1,8% del totale), la seconda in 27 (1,5%).
Sono 546 le imprese iscritte negli ultimi 12 mesi che occupano il comparto ITC, tra consulenza e produzione di software. Anche il settore "Ricerca e sviluppo" appare sollecitato, con 312 unità.

Il Decreto Crescita 2.0, diventato legge il 19 dicembre del 2012, prevede esenzioni per la costituzione e l'iscrizione dell'azienda nel Registro delle imprese. Sono previste anche agevolazioni e deroghe negli ambiti fiscale e del diritto societario.

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