Ecco inFamous Second Son: mai concedere superpoteri a un giovane caotico

Seattle è bagnata e autunnale, i suoi abitanti dei modelli da sfilata e i supereroi una massa di decerebrati caotici. Sono molte le ragioni per seminare distruzione e sconquasso dentro inFamous Second Son, esclusiva Ps4 firmata SuckerPunch da alcuni giorni nei negozi. L'avventura free-roaming ambientata a Seattle, 7 anni dopo gli avvenimenti di inFamous 2 ha di buono i dettagli, la resa grafica spettacolare, i riflessi e l'illuminazione d'ambiente nel gioco come ad esempio le oltre 30mila gocce di pioggia che animano di riflessi le strade della cittadina delllo Stato di Washington.

In questo nuovo capitolo gli sviluppatori di Sucker Punch si sono divertiti a ricreare nei minimi particolare la loro città (gli isolati della versione in game di Seattle sono di circa 100 metri quadrati, esattamente la stessa dimensione di un isolato reale). Sono rese bene anche le espressioni del volto dei personaggi. La testa di Delsin Rowe, l'eroe tra-virgolette di questa avventura, è costruita su 60mila triangoli. Peccato però che il nuovo protagonista 24enne di InFamous sia insopportabile. Almeno all'inzio del gioco è un bulletto con bomboletta spray che ridacchia ogni volta che fa esplodere un'auto. Andando avanti con il gioco Delsin cambia registro e diventa meno irritante.

foto

inFamous Second Son

Il gameplay. Il cuore del gioco però non è il profilo psicologico del protagonista ma ingaggiare in prima persona una guerra personale contro il Dipartimento di Protezione Unificata (DUP) che tiene in prigionia le persone dotate di poteri speciali. In inFamous si può scegliere se essere buoni o cattivi, (la seconda è immensamente più divertente). Per esempio se si picchiano i manifestanti contro i bioterroristi o i musicisti di stada il karma peggiora. E l'avventura prende una piega diversa. Ad ogni modo la lotta contro lo stato di polizia che opprime Seattle è decisamente rilassante sopratutto nei panni di un supereroe "caratteriale". Si salta sui palazzi come in Assassin's Creed, si scoprono scorci di bellezza urbana come in Gta e si semina distruzione come in Saint Row. Purtroppo però l'intelligenza artificiale dei cittadini non è quella del titolo Rockstar e anche la "fisica" dei moviementi Delsin non è come quella del gioco di Ubisoft. In altre parole, ogni tanto si cade dai tetti e ci si impasta su un muro durante un mega-salto. Quanto all'Ai, i passanti reagiscono sempre un po' allo stesso modo (polizia compresa). Nonostante qualche difetto tecnico il gioco è godibilissimo sopratutto se nella vita si è giovani, writers e un po' casinisti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA