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Questo articolo è stato pubblicato il 10 aprile 2014 alle ore 09:39.
L'ultima modifica è del 10 aprile 2014 alle ore 10:56.

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Saranno trasmessi domenica le prime serie televisive e alcuni documentari in 4K Ultra HD. Questa la grande e tanto attesa novita' a casa Netflix (netflix.com) la piattaforma di online video streaming che non c'è ancora in Italia (ricordiamo). "Abbiamo appena iniziato a mettere a disposizione un numero limitato (cinque per la precisione) di titoli in Ultra HD 4K - ci dice Netflix -. La seconda serie di House of Cards e quattro documentari naturalistici della serie Moving Arts. Prevediamo gradualmente di espandere l'offerta". Per fruire di contenuti ad altissima qualità servirà però, ha precisato Reed Hastings una connessione con una velocità media di almeno 15,6 Mbps il che potrebbe essere un problema (sicuramente in Italia) se non si possiede una Adsl più che performante.

Lo scorso gennaio al CES, Netflix aveva pre-annunciato la sua intenzione di lanciare la nuova applicazione in streaming su dispositivi prodotti da Sony, LG Electronics, Vizio e Samsung Electronics in grado di decodificare i segnali. Una delle principali questioni sollevate in merito al 4K, infatti, è stata la capacità di comprimere i video file di grandi dimensione in un formato visibile e sostenibile per l'online. "I film possono essere consultati solo se si dispone del nuovo HDTV che ha l'hardware integrato per decodificare nostri segnali. Ciò richiede un HEVC (High Efficiency Video Codec), decoder H.265". HEVC/H.265, e' decoder in grado di raddioppiare la compressione dei file, supportabile solo da una connessione internet di 15 Mbps.

Amazon scala la classifica dello streaming

Investimenti relativi all'online video streaming di successo anche a casa Amazon. L'azienda, infatti, annunciato di aver triplicato il traffico di Prime video streaming, classificandosi cosi al terzo posto, dopo Youtube e Netflix, come fornitore di instant video. Secondo TheVerge se i dati sono corretti cio' significa che Amazon e' passata avanti a Apple e Hulu in pochi mesi. Bill Carr, Amazon video e music executive ha dichiarato alla rivista che l'azienda ha investito centinaia di milioni di dollari in Tv show e film esclusivamente per I Prime member e sta funzionando.

Yahoo! punta sulle serie

Strategia seguita anche da Marissa Mayer e Yahoo con la recente acquisisizione di alcune serie televisive in HD. Secondo il Wall Street Journal pare che Yahoo! abbia comprato 4 serie televisive da circa 10 episodi ciascuno della durata di mezz'ora per una cifra che va dai 700mila a 1 milione di dollari. Una trattativa che la Mayer vorrebbe vedere conclusa il 28 aprile ed presentare al "NewFront" una conferenza sul marketing in occasione della Internet Week di New York. Secondo Mashable la decisione di investire nel settore televisivo è per attirare maggiori investimenti pubblicitari.

La startup italiana

«La televisione- racconta Fabrizio Capobianco imprenditore residente in California, fondatore di Funambol e ora Tok.tv (tok.tv) una app per guardare lo sport on streaming con gli amici sparsi per il mondo - è stata da sempre un polo di attrazione per la pubblicità. Google, Apple e Amazon hanno capito che il tempo degli utenti trascorso davanti alla TV può essere produttivo e quindi stanno investendo e creando soluzioni non solo per offrire un servizio di qualità al pubblico, ma anche alle aziende".

I rumors dell'Android Tv

Dopo il flop del 2010 della app TV, infatti, Google ha recentemente annunciato il prossimo lancio (data ancora da definirsi) Android Tv, un set-box che prediligerà la semplicità. Si tratta, infatti, di un interfaccia dedicato all'intrattenimento. Il modello di configurazione ricopia quello di Netflix, cioé una serie di locandine di film, documentary, serie televisive e giochi da selezionare e scegliere con un telecomando o attraverso un comando vocale che permetterà di cambiare canale. L'idea è quella, come è stato e lo è ancora per Netflix e per tutte le app Tv, di proporre contenuti basati sui gusti personali. Per il completamento del progetto Google sta selezionando una serie di app developers che avranno il compito di sviluppare I content per Android Tv. "La battaglia legata all'intrattenimento televisivo – continua Capobianco – si gioca gran parte sui contenuti. Vince chi capisce meglio il suo utente".

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