Ecco Appymeteo, l'app del meteo che vuole sfruttare i big data

Grazie all'immensa letteratura offerta dai Big Data anche concetti aleatori come quello della felicità stanno inaugurando nuovi filoni di ricerca scientifica, soggetti a misurazioni ed esperimenti, e, immancabilmente forieri di nuove iniziative e startup. Non solo negli Usa ma finalmente anche in Italia, dove un interessante progetto di ricerca capitanato da due ricercatori dell'Università Bicocca e del Cresa – San Raffaele, Appymeteo, è sfociato in una app Android (quella per iOS è allo studio) che promette bene. Verrà lanciata il 12 maggio totalmente gratuita in collaborazione con Greenreport.it, webzine di economia ecologica e sostenibile.
Il core-business dell'impresa è sfruttare la nuova potenzialità di mappatura geolocalizzata in real time della felicità secondo l'approccio "Experience sampling method", che prevede la raccolta di informazioni in real time e si basa su alcuni recenti studi e progetti nella cosidetta "Happyness Research" come quello del CAI (Center for Advanced Insight) di Dan Ariely del MIT di Boston, che provano a fissare i nuovi caratteri dell'esperienza "edonica" (di felicità) nell'epoca della comunicazione di massa in tempo reale, quella delle i-conversazioni, per arrivare a misurare l'effetto istantaneo della felicità. Appymeteo punta a coinvolgere una prima tranche di quattromila utenti in tutta Italia che, grazie a strumenti come la gamification tipo Ruzzle, con cui gli utenti possono scambiarsi, sfidarsi e condividere istanti di felicità, e un diario della felicità su cui annotare la quota di benessere istantanea quotidiana (oltre che per "amor di scienza" e qui gli auguri sono d'obbligo…) devono trasmettere impulsi random sul proprio livello di felicità attraverso una scala da 1-10.

Lo scopo è creare il primo dataset longitudinale relativo a una "climatologia del benessere" (attenzione, il BES, Benessere Equo Sostenibile, è riconosciuto oggi anche dall'Istat) che consente di cominciare a mappare in tempo reale l'Italia in base al grado di felicità: se vi sembra una mission impossible, o la nuova americanata all'italiana, i due ricercatori rispondono che grazie all'elaborazione dei dati raccolti sarà possibile fare le previsioni del benessere in base alle località: per fare un esempio, si potrà stabilire che in un dato giorno la città più felice d'Italia sarà stata Trieste, o Ancona, o Monza (magari in coincidenza con il Gp di Formula 1). E ancora, su base settimanale e mensile si potrà stabilire con i nuovi parametri di raccolta dati in real time, una geografia del benessere sempre aggiornata e utilizzabile per usi vari e differenti. In più si potrà capire meglio quanto la geografia influisca sugli umori degli abitanti, stabilendo città felici e infelici.
Appymeteo è stata presentata a UCLA l'estate scorsa ed è stato scelto tra i progetti di punta da un laboratorio di ricerca sociale comparata di Mosca (LCSR): la totale gratuità è consentita per ora dalla partnership con Greenreport.it, e questo consentirà di formare lo zoccolo duro del setting sperimentale che, una volta stabilizzato, nelle intenzioni dei founder, darà il là a nuovi sviluppi e a utilizzi ancora da scoprire. L'obiettivo è ambizioso, perché una volta completata la mappatura della Penisola, si passerà all'Europa, dove le sorprese, in tema di felicità avvertita, non mancheranno.

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