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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2014 alle ore 10:14.

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Nell'ultimo anno l'interesse per Goggle verso tutto ciò che riguarda il benessere e la salute é cresciuto, non solo in termini di attrazione, ma anche di acquisizioni e iniziative autonome. A settembre del 2013, infatti, fonda Calico, società di ricerca focalizzata sulle sfide dell'invecchiamento e le malattie associate, volta a trovare l'elisi dell'eterna giovinezza.

Alla presidenza di questa nomina Arthur D. Levinson, ex amministratore delegato di Genentech, azienda di biotecnologie. Successivamente Sergey Brin, co-founder del colosso di Mountain View, partecipa insieme alla moglie Anne Wojcicki, alla creazione di 23andMe (23andme.com) progetto di analisi del DNA di famiglia per scoprire quali sono le patologie che ogni individuo potrebbe dover affrontare nella sua vita, in particolare per scovare, le tracce del Parkinson.

L'esplorazione dell'universo che sta all'interno del DNA, continua poi con l'investimento in DNAnexus, Dna data-based. Si direziona verso la ricerca sul diabete con le lenti a contatto smart che monitorano il livello di glucosio nel sangue presente nelle persone affette da tale patologia. E ancora finanzia Foundation Medicine, fondazione che si occupa della ricerca dei tumori, interssata ai suoi big-data. Ieri la novità: Google Ventures investe in Flatiron Health, start up con sede a New York, che sviluppa un OncologyCloud platform, cioé una piattaforma che raccoglie informazioni e mette in contatto i centri di terapia contro la cura del cancro sparsi nel mondo con l'obiettivo di permettere a ricercatori, fisici e pazienti di imparare da milioni di casi riuniti in un unico luogo. Grazie all'intervento di BigG la start up ha raccolto 130milioni di dollari in un funding di serie B, a cui hanno partecipato altre società come First Round Capital, Laboratory Corporation of Africa e vari angels investors.

Bisogna sottolineare che l'interesse di Google Ventures per la start up era già iniziato a gennaio quando insieme ad alcune aziende di VC già citate, aveva partecipato a un investimento di 8milioni di dollari. Secondo The Wall Street Journal, però, quello degli ultimi giorni è il più grande finanziamento che Goggle Ventures abbia fatto fino ad ora nell'industria della salute.
In un'intervista al WJS, Bill Maris, manager partner di Google Ventures, ha dichiarato che generalmente Google non mette così tanti soldi in un unico progetto e quando lo fa, come in questo caso, significa che crede nel team, nel prodotto e nell'innovazione che il prodotto può portare nel mondo.

E in effetti già i primi risultati si vedono. Il software intercetta una vasta gamma di risorse allo scopo di riunire dati clinici, informazioni sugli esiti dei pazienti, appunti dei dottori e altri dati relative a sperimentazioni e ricerche realizzate da diversi professionisti. Gli oncologi che utilizzando tale sistema, quindi, hanno la possibilità di verificare il corso dei trattamenti, di consultare casi simili, e monitorare le varie reazioni dei pazienti alle terapie. In un documento inviato a TechCrunch Krishna Yeshwant, Google Ventures general partner ha dichiarato che il cancro toccherà ognuno di noi ad un certo punto della vita, trasformando noi stessi in pazienti o potrebbe toccare un amico o un membro della famiglia. Ha sottolineato quindi come Flatiron Health abbia fatto da apripista, esplorando una nuova via per imparare dal tumore con lo scopo di migliorare le varie cure e la condizione di vita delle persone affette da tale patologie.

Nat Turner e Zach Weinberg, i due fondatori, sono già di famiglia in casa Google. I due imprenditori, infatti, sono i founders di Invite Media, una piattaforma pubblicitaria che é stata acquistata da BigG nel 2010.

Parte dei soldi raccolti serviranno per acquisire Altos Solutions, una compagnia di data che raccoglie, unisce e organizza cartelle cliniche elettroniche: transizione che dovrebbe concludersi per la fine di maggio. Attualmente ci sono già quasi 1500 oncologi che utilizzano Flatiron Health, e l'unione di Altos, software usato da circa 1300 esperti, permetterà ai dottori di tutto il mondo di avere accesso a un numero maggiore di informazioni, sia in un'ottica di terapia che di ricerca, a vantaggio del paziente. Per quanto riguarda il problema della privacy, la start up si muove in un terreno sicuro dato che la piattaforma non rivela i dati sull'identità dei pazienti. I soldi raccolti, infine, daranno la possibilità a Flatiron Health di assumere trenta persone in più, la maggior parte dei quali ingegneri, entro la fine dell'anno.

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