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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2014 alle ore 18:41.
L'ultima modifica è del 24 giugno 2014 alle ore 19:03.
Alla fine si prenderà anche i domini. Google è insaziabile, e con una mossa abbastanza inattesa lancia "Google Domains", un servizio di internet provider dove sarà possibile acquistare un qualsiasi dominio internet. Una notizia battuta dalle agenzie qualche ora fa e che ha già fatto saltare sulla seggiola gli amministratori delegati di molte aziende del settore. Perché quando Google arriva sul mercato non è un semplice competitor. E' un uragano in grado di ribaltare il tavolo. Di monopolizzare.
"Google Domains", già raggiungibile a questo link, è ancora in versione beta ed è utilizzabile solo tramite invito (richiedibile qui). Ma a guardare le features ci si accorge subito che il nuovo servizio di Google è destinato a fare tanta strada. Perché non è semplicemente uno spazio web dove acquistare e registrare il "nome" del proprio sito. Affatto. Il progetto è in chiaro stile Google, e tende ad offrire un servizio omnicomprensivo. Della serie: acquisti il dominio da noi, avrai tutti i nostri servizi già inclusi. E quando si parla di servizi, in casa Google, si rischia di non finire più: da Analytics ad AdSense, fino a GMail e AdWords e oltre. E questi potrebbero essere solo alcuni dei vantaggi di chi acquisterà un dominio direttamente da Big G, che sembra intenzionato a offrire pacchetti "all inclusive" con poca concorrenza.
Su "Google Domains" sono già stati chiariti alcuni aspetti. Chi registra un dominio, per esempio, avrà 100 indirizzi email relativi al nome del dominio scelto, e tutti gli account saranno gestiti sotto piattaforma GMail. Alla faccia dei provider che offrono 5 account che girano su piattaforme con poco appeal. Fra gli altri servizi offerti, la possibilità di avere 100 sottodomini personalizzati, il redirect gratuito, la possibilità di nascondere i dati personali dalle ricerche "WhoIs", un supporto telefonico dedicato (o via mail) compreso nel prezzo. Prezzo che dovrebbe aggirarsi sui 12 euro annui.
Il problema dell'imparzialità
Alla base di un motore di ricerca deve esserci l'imparzialità. Certo, l'attendibilità e la qualità delle fonti è altrettanto determinante. Ma offrire dei risultati imparziali è importantissimo. Per questo a poche ore dalla notizia del lancio di "Google Domains" in molti già si chiedono come si comporterà Big G con i "suoi" siti. Registrare un dominio su Google piuttosto che su un qualsiasi altro Internet Provider avrà dei vantaggi (magari non ufficiali) in termini di SEO? E' questo il grande primo interrogativo. Ma "Google domains" è ancora tutto da scoprire. Il progetto nasce con prerogative vincenti: basso costo, ottimi servizi offerti. Piccole imprese e cittadini comuni sono i principali obiettivi. L'esca sembra buona. Nel giro di qualche mese ne sapremo di più.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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