Ecco le invenzioni del futuro che (forse) ci cambieranno la vita

Avete in tasca un lettore Mp3 di una qualunque marca, di un qualunque costo ? Roba vecchia, preparatevi a cambiarlo con Pono, sui 400 euro e una resa musicale che non ha eguali al momento sul mercato dei portatili. Non lo diciamo noi ma dei miti della musica come Neil Young, Bruce Sprinteeng e Sting. Probabilmente stufi di sentire le proprie canzoni nel formato compresso Mp3, molto pratico ma che riduce la dinamica delle frequenze comprimendole, hanno inventato Pono, dalla curiosa forma triangolare, che conserva i files musicali con una dinamica molto maggiore, per gli intenditori: 24 Bit e 192 Khz. La qualità è assicurata, molto meglio di Mp3 e perfino del CD, ci avviciniamo insomma al culto del "disco di vinile", quasi una religione per gli appassionati. Il discorso è semplice e nessuno vuol gettare discredito su un formato che peraltro ha una firma italiana, dato che il gruppo che lo sviluppò era coordinato da un nostro connazionale, Leonardo Chiaraglione dei laboratori Cselt, oggi Telecom Lab. Mp3 ci ha permesso, e lo farà ancora, di trasferire buona musica, portarcela con noi, passarla ai nostri amici, ha agevolato la creazioni di posti di lavoro e piccole e medie attività. D'accordo ma per chi ama la qualità superiore, questo il ragionamento, un piccolo sforzo finanziario e Pono ci farà rivivere l'emozione del vinile, senza l'ossessione degli anni '70 del secolo scorso: il fruscio, nemico storico del melomane. Arriva a Natale o poco prima.