Ecco le invenzioni del futuro che (forse) ci cambieranno la vita

Sono 600 e sono già in coda da tempo. Fra loro Tom Hanks, Stephen Hawkings e Katy Perry, insomma scienziati, star dello spettacolo e tanta gente comune ma danarosa, hanno infatti un biglietto in mano da 135.000 dollari per un viaggio, tutto sommato, molto breve. Sono i passeggeri in attesa di divenire i primi turisti spaziali low cost, si fa per dire, comunque per andare oggi nello spazio si pagano 20 milioni di euro ai russi e si aspetta anni. Affidandosi invece al vulcanico Sir Richard Branson di Virgin Galactic, una delle sue tante società, si va fino a 15.000 metri di altezza con uno speciale aereo, il Cavaliere Bianco, che a quell'altezza rilascia la navetta SpaceShipTwo che parte letteralmente a razzo e arriva a circa 100 chilometri di altezza, ai limiti convenzionali dell'atmosfera, lì dove comincia lo spazio extraterrestre. A quel punto si spengono i motori e giù a velocità pazzesca attratti solo dalla gravità terrestre. Qualche minuto di assenza di gravità, lievitazione nella cabina e poi rientro dolce a Terra, o almeno si spera. Il mezzo è sicuro quanto può esserlo oggi, quindi molto, e obiettivamente come materiale e tecnologie non si è badato a spese. Certo è dal 2009 che il furbo Branson assicura che è l'anno giusto per il volo e quindi lo inseriamo sulla fiducia, tanto la lista di attesa e lunga e anche a due voli al giorno, come promesso, ci vorranno mesi per smaltirla. Certo, per chi se lo può permettere, vedere la Terra rotonda e galleggiare nell'aria vale la spesa, assicurano gli astronauti.