Ecco le invenzioni del futuro che (forse) ci cambieranno la vita

A me il GPS proprio non serve nel telefono, volevo invece una batteria più grande, un altro magari voleva una macchina fotografica inclusa con un po' di pixel in più e così via. Usiamo tutti una specie di supermercato dell'elettronica miniaturizzata, lo smartphone, che ci ostiniamo a pensare sia un telefono. Potete giurarci prima o dopo troviamo l'amico che ne ha uno nuovo col gadget che speravamo di avere prima o dopo noi sul nostro, costosissimo peraltro. L'idea, che viene dalla vita comune, è alla base di Project Area dell'onnipresente Google. Si tratta di uno smartphone che possiamo costruire a nostro piacimento, come una specie di puzzle, con i pezzi che vogliamo noi. Non solo, anche più utile è il fatto che, in caso di danneggiamento, possiamo cambiare un solo pezzo, ad esempio aggiornando la parte fotografia con una più nuova o performante. Lo scheletro si chiama Endo e batteria, telefono e schermo di base possono costare anche solo 50 $. Come sempre Google parte basso ma ci si potrà mettere sopra di tutto e cambiarlo quando si vuole, il meccanismo di guadagno sembra la praticità con cui si conquista il consumatore e la possibilità di avere continuamente un telefono "nuovo" cambiando solo una parte. La promessa è di poterlo acquistare, almeno in Usa, a partire dalla primavera 2015.