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Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2014 alle ore 12:16.
L'ultima modifica è del 30 giugno 2014 alle ore 12:17.

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Le idee innovative di una cinquantina di studenti del corso di Design & Engineering del Politecnico di Milano, aiuteranno Ducati energia a trovare nuove soluzioni sul fronte della mobilità elettrica. Il focus dell'iniziativa (avviata in collaborazione con Fondazione Politecnico) non è tanto sulle auto a batteria, su cui si stanno impegnando alcune tra le principali case automobilistiche mondiali, quanto piuttosto sui quadricicli elettrici.

Questi mezzi, adatti all'ambiente urbano, si pongono in diretta concorrenza con gli scooter tradizionali, con vantaggi evidenti dal punto di vista ambientale. I progetti proposti dagli studenti milanesi hanno riguardato diversi ambiti della mobilità, dal trasporto di persone e merci alla manutenzione e il controllo degli spazi urbani, senza dimenticare il trasporto di persone diversamente abili e la mobilità nei grandi spazi collettivi (fiere, aeroporti o manifestazioni). Un'esperienza che ha impegnato al massimo gli studenti, come ci ha spiegato Francesco Trabucco, professore di disegno industriale presso il Politecnico di Milano: "Non si è dovuto certo progettare degli aeroplani ma, comunque, si tratta di veicoli concepiti per andare su strada, dunque occorre pensare molto alla sicurezza, alla resistenza agli impatti.

C'è anche un aspetto normativo molto impegnativo da considerare, perché i quadricicli devono ovviamente essere progettati per rispettare il Codice della strada. Anche da un punto di vista meccanico c'è una certa complessità, perché si tratta di veicoli capaci di andare a 50 km orari su strada e sottoposti, quindi, a sollecitazioni e quant'altro. Infine, gli studenti, per quanto possibile, hanno dovuto pensare anche al comfort interno. Occorre contare che poi gli studenti hanno dovuto realizzare i propri progetti tenendo conto di un limite economico molto basso: ossia un costo di vendita non superiore ai 6-7.000 euro. L'obiettivo è che i quadricicli elettrici siano economicamente competitivi con gli scooter". Tra tutti i progetti ne sono stati poi premiati tre: Halfa è l'idea di un quadriciclo elettrico progettato per essere utilizzato da disabili in sedia a rotelle.

Dotato di rampa di salita e discesa posteriore per rendere autonomo il conducente durante tutti gli spostamenti, è caratterizzato da uno spazio interno ampio e ben suddiviso che facilita l'utente ad affrontare le attività quotidiane come spesa, spostamenti lavorativi e nel tempo libero. Tender, invece, è stato pensato per l'uso negli ambienti interni come fiere e aeroporti, dunque per percorsi brevi, veloci e che necessitano la mobilità di più persone. L'intera architettura di prodotto è stata ripensata per adattarsi alle necessità indoor, sia da un punto di vista figurativo che tecnico, andando a incidere sulle dimensioni, sulla struttura del telaio, sulla postura dell'autista (che dovrebbe restare in piedi per migliorare la visibilità) ma anche sulle sospensioni, sulla velocità e sulla segnaletica del mezzo.

Infine, è stato premiato Fly, un piccolo quadriciclo elettrico per uso privato, che possiede caratteristiche innovative dal punto di vista dell'uso dei materiali (come la tela usata per la parte posteriore del veicolo, realizzata pensando alle tende del campeggio) e della modalità d'uso. Tutti i progetti presentati dagli studenti del Politecnico per ora sono sulla carta, ma sono stati concepiti per essere sostenibili sul mercato e alcune idee potrebbero essere infatti riutilizzate da Ducati energia, che da anni è nel settore della mobilità sostenibile con il quadriciclo elettrico Free Duck.

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