Il Carroccio non parla più lùmbard. Bocciati i candidati sindaci leghisti

Il Carroccio non parla più lùmbard. Bocciati i candidati sindaci leghisti. Nella foto Stefania Federici (Ansa)

Lo scandalo che ha travolto la famiglia Bossi alla vigilia del voto porta alla sconfitta al primo turno di 17 candidati

Lega sconfitta nei luoghi «simbolo»

Partito fuori dai giochi nei due centri lombardi Persi Cassano Magnago, paese del senatur, e Mozzo, dove ha casa Calderoli

Il Carroccio fuori dal ballottaggio nel paese di Bossi - Monza e Como voltano le spalle - Barometro Lega

La candidata del Carroccio fuori dal ballottaggio nel paese di Bossi

La Lega incassa una serie di sconfitte in Lombardia e si tira su il morale con la vittoria a Verona. Vittoria annunciata, ma che nel partito apre già una domanda: ha vinto il Carroccio o ha vinto Tosi?

La Lega pronta a scaricare Formigoni - L'affluenza è in calo ma (per ora) non crolla - Speciale elezioni

La Lega pronta a scaricare Formigoni dopo le elezioni

Alle 19 ha votato il 38,13% degli aventi diritto, l'1,27% in meno rispetto alle precedenti elezioni. Gli scontri principali a Genova, Verona e Palermo - lunedì seggi aperti dalle 7 alle 15 - Test per i partiti, non per Monti (il punto di s. folli) - Tenuta maggioranza, nelle urne 4 rischi (di l. palmerini) - Il post di Mina sul Blog di Grillo

La caccia ai voti (ex) lumbard dei delusi da Bossi - Barometro Lega - Speciale elezioni: ecco come si vota

La caccia ai voti (ex) lumbard, percorsi possibili per i delusi da Bossi

Poco prima dello scandalo il Carroccio, a livelllo nazionale, era dato intorno al 10% (dall'8,5% precedente alla nascita del Governo Monti), quel punto e mezzo in più di consenso lo avrebbe strappato al Pdl (sceso in quel periodo dal 24,5% al 23%) - 4.236 liste in lizza

Tosi, super-sindaco che non privatizza

Il sindaco uscente di Verona, Flavio Tosi (Fotogramma)

Per il primo cittadino senza avversari forti la matassa delle infrastrutture

Corsa a quattro a Como. Con il Pdl diviso e la Lega tormentata dalle inchieste il centrosinistra ci spera

Mario Lucini (Pd), Alberto Mascetti (Lega), Laura Bordoli (Pdl) e Sergio Gaddi (Forza cambia Como)

Mario Lucini, capogruppo uscente a Palazzo Cernezzi, corre per i democratici. Dopo la spaccatura nel Pdl la candidata è Laura Bordoli, ma Sergio Gaddi (forzista della prima ora) guida la lista Forza cambia Como. E la Lega candida Alberto Mascetti

La mappa del potere «verde» che rischia di franare

Dalle partecipate a livello locale alle poltrone nelle autorità e nelle grandi società pubbliche