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Banche: è l'ora della vigilanza incrociata sui gruppi paneuropei

di Antonio Pollio Salimbeni

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27 luglio 2007

La crisi subprime sta scuotendo anche il complicato e per molti assai inefficiente e fors'anche rischioso sistema di vigilanza bancaria. A dimostrarlo è il fatto che nel silenzioso lavorio della diplomazia economica – mentre si cercano soluzioni per tamponare le falle emerse con la crisi subprime - i ministri finanziari stanno discutendo interventi significativi che, se davvero realizzati, sposteranno l'ago della bilancia della supervisione verso una dimensione meno nazionale e più europea.
Gli esperti dell'Ecofin, in sostanza i direttori generali e i rappresentanti dei ministeri dell'economia, hanno scritto nero su bianco in un documento riservato, di cui Il Sole 24 Ore Radiocor è in possesso, che ministri, banchieri centrali e autorità di supervisione bancaria dovrebbero "definire accordi specifici di cooperazione con le autorità dei paesi con i quali condividono comuni preoccupazioni per la stabilità finanziaria allo scopo di aumentare la capacità di far fronte a potenziali crisi trasnfrontaliere". Ciò dovrebbe avvenire "il più presto possibile".
In Europa stanno ormai emergendo rapidamente gruppi bancari di dimensione paneuropea, ma gli accordi di stabilità finanziaria e il sistema di supervisione restano su base nazionale.
Su 8700 istituti censiti, 46 sono grandi gruppi con attività cross-border che rappresentano il 58% degli asset bancari complessivi; più di un quarto di tali asset, pari al 14% del totale, si trova in un altro stato membro; 21 di questi gruppi hanno operazioni "significative" (almeno il 5% del mercato) oltreconfine; nell'Europa centrale in media il 70% degli asset bancari è controllato da banche di altri paesi per una quota di mercato che spesso supera il 50%. Inoltre in molti dei 15 paesi della vecchia Ue operano gruppi esteri: Italia, Austria, Benelux, Portogallo, Germania, Regno Unito, i nordici.
Molta strada è stata fatta per dare agli accordi tra autorità un orientamento europeo: nel 2004 è stato creato il Comitato dei supervisori bancari (Cebs) e dalla fine degli anni '80 funziona una estesa rete di accordi bilaterali (memorandums of understanding) rafforzati recentemente con accordi multilaterali sulla condivisione delle informazioni in caso di crisi di un gruppo bancario. Risultato: un labirinto: 51 autorità fanno parte del Cebs, che resta un organismo consultivo, otto comitati a livello europeo e almeno 80 accordi bilaterali.
Ecco la conclusione dei rappresentanti dei ministri all'Ecofin: "Gli attuali accordi per la gestione delle crisi con implicazioni transfrontaliere non sono pienamente allineati con la crescente integrazione dei mercati, possono non assicurare soluzioni rapide, efficaci e poco costose. Ciò fa emergere sfide importanti in termini di incentivi, possibili conflitti di interesse e adeguatezza degli strumenti per rispondere a una crisi di un grande gruppo bancario transfrontaliero".
Di qui la proposta: creare dei Gruppi per la stabilità cross-border (Cross-border stability groups) di cui farebbero parte autorità di supervisione bancaria e ministeri finanziari (oggi assenti dai vari comitati) per assicurare una supervisione incrociata, prepararsi alla rapida cooperazione nella gestione e nella soluzione di una crisi che coinvolge istituzioni o gruppi bancari. Ciò implica (prima della crisi) una descrizione comune del gruppo bancario, uno scambio di informazioni, un lavoro "regolare in tempi normali" per affermare una visione comune dei problemi, accordi sui principi per ripartire i costi di una eventuale crisi.
Non si mette in discussione la supervisione su base nazionale, un vero e proprio tabù in tutti i paesi e per Bce, ma questi "Cbsg" potrebbero produrre cambiamenti di lunga durata. Certo è che anche i governi si sono accorti che procedere per inerzia non è più sostenibile. Qualcuno va oltre come Deutsche Bank, che ipotizza un organismo europeo di supervisione per le banche che operano su base paneuropea sulla falsariga del Sistema europeo di banche centrali.


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