Francia e Germania annunciano che domani sarà firmato il pacchetto di aiuti per salvare la Grecia dal collasso ma chiedono regole più rigide per assicurare la stabilità della moneta unica, alla luce dell'esperienza della crisi greca. In una lettera congiunta pubblicata sul sito di Le Monde, indirizzata al presidente dell'Unione europea, Herman Van Rompuy e a quello della Commissione europea, Manuel Barroso, il presidente francese, Nicolas Sarkozy e il cancelliere tedesco, Angela Merkel si dicono «determinati» ad assicurare la stabilità dell'euro.
«Siamo pienamente impegnati - scrivono i due leader in una lettera inviata al presidente dell'Unione europea, Herman Van Rompuy e diffusa da Le Monde - a mantenere la stabilità, la solidità e l'unità dell'eurozona». Nella lettera Sarkozy e la Merkel chiedono un rafforzamento del monitoraggio sui bilanci dei paesi membri. Le modifiche al Patto di Stabilità verranno discusse domani a un vertice dei capi di stato e di governo dell'area euro a Bruxelles. La Merkel e Sarkozy chiedono di rafforzare la sorveglianza dei paesi con deficit eccessivi e vogliono l'introduzione di sanzioni più severe per chi sgarra.
Inoltre propongono la creazione di una «robusta struttura», in grado di fronteggiare e prevenire crisi come quella greca. «Dobbiamo imparare dalla crisi greca - scrivono - e assumere le misure necessarie per evitare che una crisi della stessa natura si ripeta». Tra queste nuove regole la Merkel e Sarkozy chiedono anche che l'introduzione di misure che consentano ai governi di far fallire le banche insolventi, senza far crollare tutto il sistema bancario. «Gli stati - si legge nella lettera - non devono essere costretti ad aiutare le banche. Si dovrebbe consentire il fallimento di una banca senza creare un rischio sistemico per tutto il settore finanziario».
Infine i due leader, come anche il presidente della Bce, Trichet, lanciano un affondo contro le agenzie di rating e invitano l'Ue a controllare se le loro valutazioni non abbiano contribuito a peggiorare la crisi greca. «La decisione delle agenzia di rating - scrivono - di abbassare il rating della Grecia prima del programma del governo e prima che fosse noto l'ammontare del piano di aiuti, ci spingono a riconsiderare il ruolo delle agenzie di rating nell'espandersi della crisi». La Merkel e Sarkozy propongono una riforma del settore.
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