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Questo articolo è stato pubblicato il 26 ottobre 2011 alle ore 09:28.
L'ultima modifica è del 26 ottobre 2011 alle ore 09:29.
Magistro è il segretario nazionale del Psdi. Ebbene sì, esiste ancora e a Bari ha anima e cuore. Non è solo l'erede di Giuseppe Saragat ma è soprattutto il terminale delle denunce di mezza Puglia. Appena un'ora nel suo ufficio alla periferia di Bari e ti presenta una pletora di persone e ti riversa sul tavolo decine di lettere e mail di sindacalisti, dirigenti, funzionari, cittadini e politici che bussano alla porta, chiamano o scrivono per trovare una sponda autorevole in questo ex mega dirigente regionale ed ex assessore nel Comune di Bari, che sa come svelare i trucchi che alimentano gli «eserciti delle primarie» come li chiama Francesco Boccia o per riconoscere «gli eserciti dei precari» come dichiara lo stesso Magistro.
Gli eserciti – va da sé – sono quelli di Vendola per i quali, dice Magistro, «prima o poi i pugliesi pagheranno il conto. Stagisti, precari, lavoratori a tempo determinato, borsisti e bandi di assunzione tagliati su misura dei supporter del Governatore. Ecco l'esercito clientelare che non si era mai visto neppure ai tempi di Raffaele Fitto».
Magistro continua a spadellare solleciti, appelli, denunce e ricorsi presenti e prossimi venturi: dalla Corte dei conti alla Procura, passando per il consiglio regionale dove poche ore fa si è levata la richiesta di una commissione interna che faccia il punto sulle assunzioni e sulle consulenze persino tra i giornalisti e le testate.
Già, le consulenze. Dal 2006 a oggi la Giunta ha deliberato 1.011 incarichi per un cifra che si aggira intorno ai 16,9 milioni. Molti sono incarichi per contenziosi o per verifiche sui progetti Ue ma spulciando si trovano anche gli esperti in inanellamento della fauna selvatica e esperti junior in lingua albanese. Mario Aulenta, direttore dell'area finanza della Regione, puntualizza che «la Regione è abbondantemente sotto la media nazionale e potrebbe spendere ancora nel rispetto della legge», nonostante dal 2006 al 2010 la Giunta abbia anche assegnato 64 incarichi a società esterne per oltre 1,7 milioni. Sarà che – come specifica l'assessore Pelillo «incarichi e consulenze sono previste per legge» – ma scorrendo l'elenco l'occhio si sofferma non tanto sugli importi elevati quanto sulle consulenze da 100 euro o poco più. Ma anche in questo caso interviene Vendola in persona per scudare i suoi. «I miei uomini – spiega – sono 3 o 4 al massimo».
La matematica, in Puglia, è un'opinione.
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