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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2012 alle ore 09:58.

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Ore 11.40 - Amato; abbiamo un solo unico tesoretto da sfruttare, la cultura. Amato insiste: «L'Italia ha formidabili risorse sul fronte culturale, se saremo in grado di valorizzarle superando molti vincoli finanziari ma soprattutto organizzativi. Abbiamo un solo unico tesoretto, la nostra cultura, non sostituibile da nessuno: assurdo che non riusciamo a sfruttarlo».

Ore 11.35 - Amato: Italia crocevia di culture. «La creatività italiana è l'incontro di culture e tradizioni diverse reiterate per secoli nella penisola», ha detto Amato. E nasce dal confronto continuo tra stili diversi, come testimoniano anche molte parole della nostra lingua.

Ore 11.30 - Amato: no ai pullman che devastano le città
«Far degradare i beni storico-artistici non è solo abbandonarli ma anche esporli ai calpestii di massa», ha detto Giuliano Amato. «Penso ai pullman che invadono le città come Roma - sottolinea - rovinano i sampietrini e la degradano. Questo non accade in nessun altra città d'Europa, non avveniva nemmeno con i pellegrini per i giubilei». Dal presidente della Treccani anche parole contro i tagli alla cultura: «sacrosanto colpire gli sprechi, ma bloccare il turn over con lo spettro di disperdere competenze tecniche è controproducente. E tagliare i servizi non va bene quando si toccano apparecchiature che servono alla ricerca».

Ore 11.25 - La parola a Giuliano Amato. Prende la parola per il discorso introduttivo di apertura dei lavori Giuliano Amato, presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani. Cultura, spiega, è l'insieme delle cognizioni acquisite da ciascuno con lo studio e l'esperienza, concetto che poi si è evoluto con la sedimentazione nella coscienza del singolo di ciò che vive e che apprende.

Ore 11.20 - Tutti in piedi per l'Inno nazionale che inaugura la manifestazione. Tutti in piedi per l'Inno di Mameli eseguito dal coro e dall'orchestra dell'Istituto superiore di Studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne' Monti. L'orchestra fa parte del Sistema delle Orchestre giovanili d'Italia.

Ore 11.15 - Lungo applauso all'ingresso del Capo dello Stato al teatro Eliseo. È stato accompagnato da un lungo applauso l'ingresso del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, al teatro Eliseo dove si svolgono gli Stati generali della cultura. La manifestazione, che prenderà il via fra pochi minuti, si svolge sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica.

Ore 10.30 - Orchestra di giovanissimi sul palco. Maglietta bianca, disposti a semicerrchio sul palco davanti a una platea gremita, gli oltre 50 giiovanissimi componenti dell'Orchestra del Sistema delle orchestre giovanili in Italia si accingono ad aprire la prima sessione degli "Stati generali della Cultura".

Ore 10. 00 - Tutti in coda per entrare al teatro Eliseo. La folla che è accorsa per gli Stati generali della cultura è tale che è stato necessario aprire anche il teatro Piccolo Eliseo per consentire a un maggior numero di persone di seguire l'evento organizzato dal Sole 24 Ore, Accademia dei Lincei e Istituto Enciclopedia Treccani.

Ore 9,30 - Il direttore Roberto Napoletano presenta «Indice 24» nella prima sessione. La prima sessione sarà caratterizzata dalla tavola rotonda «Cultura, l'emergenza dimenticata del Paese», introdotta e moderata dal direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano che ripercorrerà i cinque grandi capisaldi del Manifesto della Cultura - una Costituente per la Cultura; strategie di lungo periodo; cooperazione tra ministeri; l'arte a scuola e la cultura scientifica; merito, complementarietà pubblico-privato, sgravi ed equità fiscale - e presenterà «Indice24» della cultura, uno nuovo strumento che II Sole 24 Ore rinnoverà ogni anno per dare precise indicazioni economiche sul quadro competitivo globale e sulle possibilità concrete di sviluppo senza fondi pubblici dell'industria culturale italiana. Ne discuteranno i ministri Fabrizio Barca, Lorenzo Ornaghi e Francesco Profumo insieme a Ilaria Borletti Buitoni, Ilaria Capua, Andrea Carandini, Lamberto Maffei, Carlo Ossola. Chiuderà i lavori del mattino l'intervento del capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Ore 9,00 - Il programma: nella seconda sessione fare economia della cultura. La seconda sessione, intitolata «Fare economia della cultura. Idee e proposte» sarà moderata dal responsabile della «Domenica» Armando Massarenti e vedrà gli interventi di Alessandro Laterza, Emmanuele Emanuele, Pierluigi Sacco, Roberto Grossi, Antonio Cognata, Paolo Galluzzi, Gabriella Belli, Walter Santagata, Massimo Monaci, Guido Guerzoni e Alberto Melloni. In chiusura, alle ore 17 circa, l'intervento del ministro Corrado Passera.

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