Marcegaglia: «Bene coniugare rigore dei conti e crescita»

«Ho apprezzato il richiamo al rigore dei conti che è fondamentale, ne siamo assolutamente convinti, con la necessità di coniugarlo con la crescita, la competitività e la produttività». Giudizio positivo, quello di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, sulle considerazioni finali del Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, all'assemblea ordinaria dei partecipanti di via Nazionale. «É proprio in quest'ottica - ha rilevato Emma Marcegaglia - che abbiamo fatto questa proposta di lavorare insieme a tutte le parti sociali
per aumentare la produttività».

«È essenziale ridurre la spesa pubblica - ha detto la numero uno degli industriali -; non possiamo più andare avanti come negli ultimi 10 anni, in cui la spesa è aumentata di 6 punti di Pil. Occorre una riperimetrazione della spesa e il saperla coniugare con la crescita e la competitivita».

A Emma Marcegaglia è piaciuto anche «il richiamo molto forte alla guerra all'evasione fiscale che é assolutamente fondamentale. E quindi: spesa pubblica da
ridurre in modo sostanziale e continuativo e coniugandola con la crescita che é l'elemento sul quale tutti noi dobbiamo lavorare fortemente».

Quanto al monito sui giovani che pagano più di tutti la crisi, il presidente di Confindustria concorda che «i giovani sono il vero grande tema, lo condivido totalmente; noi abbiamo il più alto tasso di disoccupazione e il più basso tasso di occupazione dei giovani in Europa. Il Governatore ha detto che stanno pagando di più la crisi, quindi ci dev'essere un impegno comune a tutti sul mercato del lavoro, nelle imprese, nella formazione per migliorare questa situazione».

Sulla necessità di completare la riforma del mercato del lavoro, il presidente di Confindustria ha rilevato l'esigenza di «un impegno molto forte per far incontrare meglio domanda e offerta di lavoro; questo é fondamentale». Poi c'é il nodo di alcuni lavoratori che hanno troppe garanzie e altri troppo poche. (N.Co.)