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Economia Politica economica

Barnier lancia l'eurofondo anti Madoff per le banche e commenta (positivamente) l'idea di Profumo

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Questo articolo è stato pubblicato il 12 luglio 2010 alle ore 14:22.

Depositi bancari garantiti fino a 100 mila euro, in qualsiasi valuta, e con tempi di rimborso massimi di sette giorni in caso di fallimento della banca: è la proposta presentata oggi dal commissario europeo al Mercato interno, Michel Barnier, dopo mesi di confronto con le istituzioni nazionali.

«È uno dei tasselli della nostra strategia di consolidamento della fiducia dei cittadini europei, dei risparmitori, delle imprese e in fin dei conti del mercato», ha spiegato il commissario presentando il pacchetto che si compone anche di una proposta analoga per garantire i risparmiatori che utilizzano le case d'investimeno e di un libro bianco che lancia una consultazione per giungere a un sistema di protezione dei risparmiatori contro i rischi derivanti dall'eventuale fallimento delle compagnie di assicurazione. «Non vogliamo altri casi Madoff», ha detto Barnier illustrando la seconda proposta che punta ad elevare il livello di garanzia per i clienti delle case d'investimento portando il limite massimo di rimborso dagli attuali 20mila euro a 50mila.

L'obiettivo dichiarato i Barnier è di non far pesare sui bilanci pubblici - e in ultima analisi sui contribuenti - gli eventuali fallimenti bancari, come accade oggi con le coperture estese nel 2008 per tranquillizzare risparmiatori e mercati. «Le banche paghino per le banche» è lo slogan. Il fondo, dunque, sarà costituito dagli istituti di credito e ciascuno di essi contribuirà secondo «un criterio di equità che terrà conto del rischio relativo di ciascun istituto». La proposta di direttiva contiene i criteri e le formule matematiche per definire il contributo banca per banca e lascia un margine di discrezionalità agli stati membri. Su questo punto, anche se Barnier non ne ha parlato, il lavoro da fare per armonizzare le posizioni tra gli stati membri si preannuncia molto impegnativo.

Lo "schema di garanzia di depositi" (così si chiamerà il fondo) prevede quattro livelli. Il primo, vincolante, prevede la costituzione da parte delle banche del fondo di garanzia, alimentato prograssivamente per 10 anni, fino a raccogliere l'1,5% dei "depositi eligibili", cioè quelle categorie di depositi che saranno considerate rilevanti per la garanzia. In totale, la commissione ritiene che si debba salire dai circa 23 miliardi di euro di garanzie esistenti nel 2008 in Europa, a 198,7 miliardi alla fine del decennio. Di questi, 149 miliardi dovranno essere di garanzie ex-ante, cioè esistenti a prescindere dalle eventuali situazioni di insolvenza. Gli altri 49,7 miliardi saranno garanzie ex-post (secondo livello) pari allo 0,5% dei depositi. Il terzo livello prevede linee di prestito reciproche tra le banche (fino allo 0,5% dei depositi) e il quarto, infine, prevede "fonti di finanziamento alternative" da attivare "all'occorrenza".

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Il fondo anti Madoff proposto da Barnier incontra i primi ostacoli e le prime critiche

Bruxelles - La proposta presentata oggi dal commissario europeo al Mercato interno, Michel Barnier,

Le banche dovranno garantire i depositi dei risparmiatori (Imagoeconomica)

Le banche dovranno garantire i depositi dei risparmiatori

Con la comunicazione sui fondi per le «misure di risoluzione delle insolvenze bancarie» Bruxelles

La 'tassa' europea sulle banche serve a garantire i risparmiatori

Piccolo passo avanti della proposta europea di «misure di risoluzione delle insolvenze bancarie».

Tags Correlati: Alessandor Profumo | Alessandro Profumo | Depositi bancari | Europa | Madoff | Michel Barnier | Stati Membri | Unicredit

 

Nelle intenzioni di Barnier, le proposte dovrebbero entrare in vigore tra il 2012 e il 2013. Ma il percorso non è così agevole. La Germania ha già fatto sapere che non rinuncerà al proprio sistema di protezione dei conti correnti bancari. Barnier, tuttavia, spera che il dibattito in consiglio dell'Ue e all'Europarlamento «possa migliorare la proposta».
Il commissario Barnier ha poi commentato positivamente la proposta lanciata sul Financial Times da Alessandro Profumo, ceo di Unicredit. «È incoraggiante che il sistema bancario, attraverso un esponente così autorevole come Profumo, riconosca che sia necessario creare un fondo di garanzia», tanto più che alcuni ministri non sono d'accordo con questa linea che noi abbiamo già espresso al consiglio di Madrid. Secondo Barnier, il fondo privato proposto da Profumo è compatibile con quello della commissione che punta, tra l'altro, ad armonizzare 40 sistemi di garanzia dei depositi bancari presenti nei 27 paesi dell'Unione (in Italia il Fondo di tutela dei depositi). In ogni caso il commissario si è detto convinto che un sistema generalizzato di garanzia sia «un buon sistema» e che non sia necessario prevederne altri.

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