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Questo articolo è stato pubblicato il 05 agosto 2010 alle ore 18:46.
Il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ha firmato oggi il decreto che ammette la società di navigazione Tirrenia s.p.a. alla procedura di amministrazione straordinaria e che nomina il dott. Giancarlo D'Andrea commissario straordinario per la gestione della società. «L'affondamento della privatizzazione di Tirrenia conferma la confusione e l'imperizia con cui è stata indetta e gestita la gara». È il commento dell'assessore al lavoro e ai trasporti della Regione Liguria, Enrico Vesco, di fronte alla notizia della chiusura senza esito della procedura di dismissione da parte di Fintecna.
«Quanto successo - ha detto Vesco - desta grande preoccupazione per il futuro della compagnia, soprattutto nel caso in cui fosse il preludio per mettere a gara le singole rotte, una decisone già ventilata da ambienti governativi, che sarebbe scellerata per il futuro dei lavoratori e per la salvaguardia dei servizi di collegamento». «La Regione Liguria si ritiene direttamente interessata alla vicenda - prosegue l'assessore - sia per l'importanza delle rotte con la Sardegna, sia per l'esigenza di tutelare i posti di lavoro e gli attuali livelli occupazionali. Rimaniamo quindi attenti a tutti gli sviluppi». «Il Ministro Matteoli - conclude Vesco - ha annunciato che per ora, con lo stanziamento di apposite risorse, sarà garantita la continuità operativa di Tirrenia e Siremar. Ma questo non basta ancora perchè il Governo deve assumersi le proprie responsabilità e trovare al più presto soluzioni definitive in grado di tutelare i dipendenti e di non penalizzare gli utenti e i territori serviti dalla compagnia».
Preoccupati politici e sindacati. Amarezza e preoccupazione per la mancata sottoscrizione del contratto da parte di Mediterranea Holding (società partecipata dalla Regione) che avrebbe dovuto rilevare la Tirrenia è stata espressa da sindacalisti e politici. «Il governo nazionale - dicono Amedeo Benigno e Franco Lo Bocchiaro, segretario Generale Fit Cisl e segretario Fit Cisl Marittimi - deve farsi carico di questa situazione e assumersi tutte le responsabilità per portare a conclusione il processo di privatizzazione, con decisioni che garantiscano i livelli occupazionali. Più volte e a più riprese abbiamo chiesto l'intervento di Palazzo Chigi, oggi, alla luce dei fatti, si pone con massima urgenza».