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Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2010 alle ore 18:40.
Sono 309 gli emendamenti presentati in commissione Bilancio al Senato al ddl stabilità: 50 targati Pdl, 6 della Lega, 12 dei finiani di Futuro e libertà, 130 dall'Udc e dalle autonomie, 19 dal Pd, 55 dall'Idv e 37 emendamenti dal gruppo misto. Sono poi ben 109 gli ordini del giorno. Emendamenti che per il presidente della commissione, Antonio Azzollini e per il relatore al ddl stabilità, Paolo Tancredi, resteranno sulla carta, visto che governo e maggioranza puntano ad approvare l'ex Finanziaria così com'è arrivata dalla Camera, senza modifiche (leggi l'abc del provvedimento).
Nel tardo pomeriggio la commissione Bilancio ha iniziato a esaminare gli emendamenti. Domani, ricorda il relatore Tancredi, inizieranno le votazioni in commissione. «Credo che non sarà approvata nessuna modifica. Questo è l'intendimento della maggioranza», ribadisce e commenta che il numero «degli emendamenti presentati è abbordabile per un esame approfondito in commissione».
Critico, invece, Enrico Morando (Pd), che chiede una modifica al budget del 5 per mille, che per ora ha una dotazione di soli 100 milioni. «Vedremo quale sarà il comportamento della maggioranza. Siamo stati noi a chiedere un calendario che consentisse» eventuali modifiche assicurando comunque l'ok alla manovra entro il 10 dicembre e quindi «sul 5 per mille se vogliono c'è tutto il tempo per farlo senza mettere a rischio la stabilità dei conti pubblici. Se non lo fanno è perché manca la volontà politica».
Per quanto riguarda il ddl Bilancio, le proposte di modifica sono state 47, risultate per lo più inammissibili. La presidenza della commissione Bilancio di Palazzo Madama ha infatti cassato ben 40 proposte di modifica sulle 47 presentate (una dai finiani, 10 dal Pd, 12 dall'Idv e 24 dall'Udc e dalle autonomie).
Il Pd ha chiesto anche attenzione per i giocatori patologici. Con un emendamento del gruppo Pd, capitanato dalla senatrice Anna Finocchiaro, è stato chiesto di garantire livelli essenziali di assistenza socio-sanitaria e socio-assistenziale per i disturbi da gioco d'azzardo patologico, a carico dello Stato. Interventi garantiti da un Fondo con dotazione iniziale di 8 milioni per ognuno degli anni dal 2011 al 2013. Una ventina di senatori di Udc, Svp e gruppo Misto chiedono l'aumento di mezzo punto percentuale delle aliquote di prelievo sugli apparecchi da intrattemenimento per la copertura finanziaria di vari interventi, mentre Italia dei Valori, con il senatore del Pdl, Giuseppe Firrarello, chiedono di aumentare le aliquote di un intero punto percentuale.