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Questo articolo è stato pubblicato il 30 aprile 2011 alle ore 18:07.

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Porti a corto di infrastrutturePorti a corto di infrastrutture

Pesa, inoltre sull'area, la recente intenzione manifestata da Bruxelles di privilegiare la direttrice slovena e il porto di Koper, rispetto a Venezia.

Non mancano, però, i lati positivi: «Una recente indagine della società tedesca Dgg – afferma il presidente di Fedespedi, Piero Lazzeri – ha classificato gli interporti europei in funzione delle caratteristiche strutturali e dei servizi offerti. Il primo posto è stato assegnato all'interporto di Verona (che precede scali importanti come Brema e Norimberga). E nelle prime 20 posizioni del ranking europeo degli interporti ben sette posizioni sono occupate da interporti italiani: Verona, Bologna, Torino, Nola, Parma, Padova e Novara.

I porti, poi, presentano strutture con un alto livello di competitività: Genova resta il principale scalo italiano per il traffico ro-ro (i traghetti in grado di caricare autonomamente i mezzi gommati), segmento nel quale si afferma anche Livorno; Taranto è il primo porto mediterraneo per il dry bulk (traffico di merci solide), movimentando anche una quota rilevante del general cargo che lo colloca al secondo posto nell'aera mediterranea, seguito da Ravenna; Trieste e Augusta, specializzati nei carichi liquidi, sono rispettivamente al secondo e terzo posto, dopo Marsiglia. L'Italia sta poi sviluppando competenze e strutture di primaria importanza europea nell'agroalimentare».

Da parte sua, il sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino, spiega di aver intenzione di portare, in tempi brevi, il Piano nazionale della logistica all'approvazione del Cipe e aggiunge: «Intanto stiamo lavorando alle azioni a costo zero. In primis, attraverso la legge 127/2010, puntiamo ad abbreviare i tempi di attesa di carico e scarico delle merci che, da soli, valgono il 10% dell'inefficienza logistica del Paese. Nel solo porto di Genova si fanno 2 milioni di ore di attesa l'anno. Poi stiamo lavorando allo sportello unico doganale, per velocizzare i controlli sulla merce, che in Italia arrivano anche a 10 giorni, contro un solo giorno di Rotterdam».

LA PAROLA CHIAVE
Teu
Il Teu (Twenty-Foot Equivalent Unit) è la misura standard internazionale, di volume nel trasporto dei container Iso. La maggior parte dei container hanno lunghezze standard di 20 e di 40 piedi: un container da 20 piedi (6,1 m) corrisponde ad 1 Teu. La misura è usata per la capienza di una nave in termini di container e il numero di container movimentati in un porto.

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