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Questo articolo è stato pubblicato il 16 giugno 2010 alle ore 19:46.
I titolari di Tango-bond in default dal 2001 hanno la loro seconda occasione (resta meno di una settimana di tempo) per recuperare parte dell'investimento, senza aspettare l'esito dell'eventuale arbitrato presso il Tribunale Icsid (International Centre for the Settlement of the Investment Disputes) il cui collegio arbitrale non ha ancora stabilito se ha o meno competenza giurisdizionale sulla controversia. Alla prima proposta, nel 2005, aderì circa il 30% dei bond holder. Chi intende aderire all'offerta si troverà davanti due opzioni: Par (alla pari) e Discount. Ecco nel dettaglio cosa 'contengono' i due titoli.
Opzione Par
Chi accetterà questa opzione, in cambio dei vecchi titoli pubblici argentini riceverà: 1) obbligazioni Par; 2) il pagamento in contanti degli interessi maturati sui vecchi titoli tra il 2004 e fine 2009; 3) titoli Pil.
Le obbligazioni Par saranno conferite per un valore pari al nominale dei titoli in default che ogni risparmitore si trova ancora in portafoglio, per un valore massimo di 40mila euro o 50mila dollari Usa. La scadenza è il 31 dicembre 2038. Il piano di rimborso del capitale inizierà il 30 settembre 2029 e procederà a scadenze semestrali, per un totale di 20 rate. Gli interessi saranno pagati con cedola semestrale a tassi che dipendono dalla valuta dell'obbligazione: per l'emissione in euro il rendimento sarà del 2,26% annuale nei primi 10 anni, del 3,38% dal 2019 al 2029 e del 4,74% dal 2029 alla scadenza. Se l'opzione Par sarà scelta per un ammontare superiore a 2 miliardi di dollari, si andrà al riparto e le eccedenze saranno regolate con l'opzione discount. Questa eventualità è praticamente scontata, visto che le obbligazioni potenzialmente oggetto dello swap (pre-2005) ammontano a 18,3 miliardi di dollari.
Gli interessi cash per i 5 anni tra il 2004 e il 2009 saranno corrisposti in un'unica soluzione, presumibilmente già nel prossimo agosto, e saranno calcolate per ciascun titolo oggetto dello swap. Gli esempi riportati alle pagine 24 e 25 del prospetto indicano circa 750 euro per ogni 10mila euro di Tango-bond.
Le obbligazioni Pil sono obbligazioni che non danno diritto ad alcun rimborso di capitale a scadenza ma ad un rendimento alla fine di ogni anno, parametrato all'andamento del Pil argentino. Il prospetto stabilisce per ciascun anno di vita dei titoli un valore Pil di base prefissato. Il Pil eccedente, dato dalla differenza positiva con il 'Pil reale attuale' registrato dà diritto al pagamento di interessi ai bondholder che aderiranno all'offerta. In pratica, una scommessa sul buon andamento dell'economia argentina. Pur senza garanzie per il futuro, il ministro Herman Lorenzino ha fatto notare che dal 2005 a oggi il rendimento di questi titoli è stato sempre positivo. Saranno assegnati per un valore pari a quello dei bond argentini conferiti da ciasun risparmiatore per lo scambio.
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